PALLADINO DIFENDE IL GRUPPO E RIMANDA IL MERCATO ALLA SOCIETA'. A ROMA FOLORUNSHO PUO' GIOCARE A DESTRA
“Basterebbe una scintilla per riaccende il fuoco”. Veste più panni Raffaele Palladino che – va detto – di fronte ai microfoni non sbaglia un colpo. Il tecnico viola non risente di una settimana comunque difficile, perché arrivata dopo i fischi piovuti al termine del match contro il Torino, ma soprattutto è pronto a schierarsi in difesa del suo gruppo. Aveva già detto di voler bene a ogni singolo, ora lo ribadisce ponendosi a tutela di tutto lo spogliatoio, in un ruolo da vero e proprio leader di una squadra oggi come oggi in cerca di sé stessa.
"Criticate me"
“Se le cose non funzionano spetta a me dare di più, piuttosto che alzare la pressione su questi ragazzi criticate me”. L'allenatore accentra sulla sua figura le responsabilità per il momento difficile, un trend negativo da invertire con una prestazione degna di nota ancor prima di un risultato positivo. La ricerca dell'equilibrio può non far parte di una piazza emozionale come quella fiorentina, ma è quel che Palladino sta cercando di porre come obiettivo principale. Tanto più in avvicinamento a una sfida importante come quella di domenica a Roma contro la Lazio.
Equilibrio e unità d'intenti
D'altronde la cena collettiva di qualche giorno fa, voluta da tutto il gruppo, è lì a testimoniare la voglia di tutti di ricompattarsi e ripartire dopo le difficoltà dell'ultimo mese e mezzo. Ancor prima d'interrogarsi su obiettivi e direzioni di un mercato non semplice (del quale il tecnico non vuol parlare) serve ritrovare unità d'intenti per innescare una nuova ripartenza e lasciarsi alle spalle giorni in cui le voci su uno spogliatoio spaccato si sono sprecate. Sotto questo profilo non resta altro che fidarsi delle rassicurazioni del tecnico, che attende la fine delle trattative per capire che rosa avrà da qui a fine stagione e pure se lo stesso Biraghi sarà reintegrato o meno.
Scelte (quasi) obbligate
Intanto Cataldi sta stringendo i denti per provare a essere a disposizione contro la sua ex squadra dopo una settimana in cui è stato seguito passo dopo passo. Difficile ma non impossibile che possa esserci all'Olimpico, di certo la sua assenza si è fatta sentire nelle dinamiche di manovra e pure nelle prestazioni di Adli parso in forte calo nelle ultime uscite. Con Colpani non al top per via di un problema alla caviglia si aprono scenari di un dirottamento sulla destra di Folorunsho con Gudmundsson, Beltran e Sottil a giocarsi le altre due maglie. In difesa nuovo interrogativo su un rilancio dal 1' di Pongracic che nonostante le voci di mercato potrebbe concedere un turno di riposo (anche mentale) a Comuzzo.