FASCE ROVENTI: DODO SFIDA MCKENNIE TERZINO ADATTATO
Tra i tanti volti caricati a mille dopo le parole del tifo organizzato viola di ieri pomeriggio, prima della partenza della squadra gigliata direzione Torino, spicca quello di Dodo. Nonostante non sia italiano, il brasiliano ha ben compreso quali siano i valori e il vanto di Firenze e della Fiorentina. Sarà senza dubbio uno dei primi a battagliare in quello che è il match con la “M” maiuscola allo Stadium contro la Juventus.
APPARTENENZA E QUALITÀ
Dodo non ha mai nascosto il suo amore per la città: durante la sua prima stagione in riva all’Arno si era addirittura tinto i capelli di viola. Ma oltre ad aver conquistato le grazie del tifo e della fiorentinità, il terzino, rientrato da un anno difficile segnato dall’infortunio al ginocchio, si è rivelato uno dei leader tecnici del gruppo. Un giocatore da “Champions League” per intenderci, che può essere messo sullo stesso livello di nomi come De Gea e Gudmundsson. Contro la Juventus, avrà l’occasione di giocare con il coltello tra i denti e di imporsi tecnicamente come uno dei terzini destri più forti della Serie A, confermando l’inizio super di questa stagione.
UN RECUPERO FONDAMENTALE
Dodo è una pedina chiave per la Fiorentina, e la sua assenza per squalifica contro l’Udinese si è fatta sentire eccome. Kayode, al suo esordio in questa Serie A, non ha demeritato, entrambi i gol della squadra friulana sono arrivati infatti dall’altro lato del campo, dove Ranieri e Gosens si sono resi colpevoli della rimonta che è costata carissimo. Tuttavia, il giovane golden boy italiano non ha potuto garantire quella spinta a cui i tifosi sono abituati con Dodo, che nei big match si esalta: contro Milan e Lazio, infatti, il brasiliano, grazie alla sua esplosività verso la porta, si era guadagnato due rigori. Dopo più di dieci giorni di riposo, tocca ora a lui riprendere le redini della fascia destra, portando quella qualità che solo pochi giocatori viola possiedono.
UN CLIENTE ABBORDABILE?
La straordinaria propensione di Dodo a salire e sovrapporsi, con Colpani che spesso taglia verso il centro per lasciargli spazio, potrebbe essere una chiave tattica importante per scardinare la difesa della Juventus. Nonostante la retroguardia bianconera sia tra le migliori della Serie A, alcune crepe si sono viste, soprattutto in casa, con i due gol subiti contro Bologna e Venezia. Sulla fascia sinistra della Juventus, dove agirà Dodo, l’assetto è in piena emergenza: Thiago Motta potrebbe schierare un adattato Cambiaso o confermare McKennie, che può fare di tutto ma potrebbe soffrire la rapidità del brasiliano, specialmente in area di rigore. Dodo è quindi pronto a tornare dal primo minuto, e davanti a sé troverà un avversario tutt’altro che abituato a fermare frecce come lui in quella zona del campo.