Champions League - Atalanta-Celtic 0-0

ATALANTA-Celtic 0-0

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac (78’ Ruggeri); Bellanova (58’ Samardzic), De Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic (78’ Zaniolo); Retegui (58’ De Ketelaere), Lookman (69’ Cuadrado). All. Gasperini.

Occasione sprecata per l’Atalanta, che conclude il match contro il Celtic al Gewiss Stadium con un deludente pareggio a reti bianche. Nonostante le numerose occasioni create e non sfruttate, la Dea ha mostrato un deficit fisico e una certa imprecisione nel tiro e nell’ultimo passaggio. La mancanza di concretezza in fase offensiva si è rivelata determinante, aumentando quindi il rammarico per gli orobici.

Contro gli scozzesi, Gasperini decide di effettuare un solo cambio rispetto all'undici titolare schierato contro il Venezia: dentro Kolasinac, fuori De Ketelaere, con De Roon che torna al fianco di Ederson in mediana e Pasalic dietro le punte. 

L’Atalanta inizia bene il match e al 18’ va vicinissima al vantaggio con l’incornata proprio di Pasalic su cross di Bellanova, che si stampa sulla traversa. Il croato, con i suoi inserimenti furtivi, si rivela l’uomo più pericoloso per la retroguardia scozzese, che si concentra principalmente sulla marcatura di Retegui e Lookman. Al 25’, infatti, è ancora il numero 8 a provarci, ma il suo piattone a colpo sicuro su cross di Zappacosta, viene parato da Schmeichel senza difficoltà. Gli uomini di Gasperini controllano il gioco in scioltezza, mentre il Celtic, dopo un inizio positivo, accetta progressivamente il piano tattico difensivo imposto dal gioco degli orobici. Dopo due colpi di testa innocui di Pasalic e Djimsiti, prima dell'intervallo è ancora un’incornata, stavolta di Retegui, a impegnare severamente Schmeichel, che para ottimamente. Le due squadre vanno al riposo sullo 0-0, con l’Atalanta che avrebbe sicuramente meritato il vantaggio.

La Dea apre il secondo tempo come aveva chiuso il primo, ovvero cingendo il Celtic nella propria area. Neanche a dirlo, è di nuovo Pasalic di testa a sprecare una grande occasione, prima del tiro insidioso di Valle che impegna Carnesecchi per la prima volta nel match. Gasp rompe gli indugi e aumenta il peso offensivo inserendo De Ketelaere e Samardzic per Retegui e l’evanescente Bellanova.I cambi però non sortiscono gli effetti sperati, infatti la Dea continua a produrre, ma alla distanza diventa sempre meno pericolosa. Il forcing finale produce due tiri innocui di De Ketelaere e Zappacosta e un colpo di testa di Hien impreciso. Gasperini non può certamente essere soddisfatto del pareggio, considerando anche la preoccupante condizione fisica della squadra e le difficoltà nell'inserire i nuovi come Zaniolo, Samardzic e Cuadrado, segnali allarmanti per il futuro.

Tuttavia, il cammino europeo resta positivo, con 5 punti raccolti in 3 partite. Il prossimo appuntamento in Champions è fissato per il 6 novembre alle 21:00, in trasferta contro lo Stoccarda.