La Stampa - L'eredità
"È la notte di Yamal e Bellingham. Spagna-Inghilterra vale l’Europa". Questo è il titolo nel taglio alto della prima pagina de La Stampa.
Nelle pagine sportive: "L'eredità". Stasera Spagna-Inghilterra. La sfida di Berlino decide chi succederà all’Italia sul trono d’Europa. La Roja vuole tornare a primeggiare. I Maestri senza titoli dal ’66.
Nel giorno del diciassettesimo compleanno, Lamine Yamal non ha chiesto regali: «Se vinciamo – ha confidato a mamma Ebana -, voglio soltanto festeggiare con i miei compagni a Madrid: potrà essere una giornata folle, con i tifosi impazziti di gioia». Il suo sogno è il sogno della Spagna, attesa stasera dalla finale dell’Europeo con l’Inghilterra e decisa a tornare regina dopo dodici anni d’oblio - scrive Antonio Barillà -: il trionfo del 2012, 4-0 contro l’Italia di Prandelli a Kiev, chiuse un ciclo straordinario, due Europei e un mondiale in quattro anni. De la Fuente, per lucidare la tradizione, ha mitigato l’esasperazione tattica di Luis Enrique, educando la squadra al pressing e al palleggio senza però soffocare l’estro dentro passaggi insistiti, ottimizzando nel collettivo quel calcio sfacciato che Yamal rivendica d’aver imparato per strada. L’Inghilterra è invece arrivata in fondo grazie al pragmatismo di Southgate: gioco spartano e carattere di ferro, fisicità e fiducia nei fuoriclasse, rimonte e gol in extremis, risultati comunque amici. «La squadra - spiega - nelle ultime settimane è migliorata e ha dimostrato un’eccezionale resilienza: abbiamo un’opportunità favolosa per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissi appena lasciato il Qatar. Da due anni penso solo a questo».