Susic: "Al Parma servirebbe un difensore alla Grun. Leoni? Partita positiva"

L'ex crociato Massimo Susic è intervenuto in diretta su 12TvParma, durante la puntata di Bar Sport. Queste le sue parole, a partire dai ricordi della vittoria in Coppa UEFA: "Il 17 maggio del 1995 rimane nei miei ricordi, fare una finale di Coppa UEFA non è da tutti i giorni. Quell'anno sono arrivato all'ultimo, venivo dal fallimento del Pisa. Ho fatto, in proporzione, più partite in Coppa che in Serie A. Ero la ruota di scorta che cercava sempre di farsi trovare pronto. Il giorno della semifinale ero in tribuna, quando scesi il mister mi disse "preparati perché la finale è tua". Siamo entrati in campo e lo stadio era tutto bianconero, poi sono entrati i tifosi del Parma. Il bello è stato alla fine, quando lo stadio si è svuotato e abbiamo visto la festa della fascia di tifosi gialloblu. I battiti si sono azzerati prima del riscaldamento, quando ho visto i miei genitori. Lì mi sono tranquilizzato. Conoscevo i miei limiti, questo è stato l'importante". 

Sulla gara contro il Venezia e sulla lotta salvezza: "A Venezia sapevano fosse una partita difficile, anche se il Parma ha fatto risultati non positivi ha disputato ottime prestazioni e ha ottimi giocatori, soprattutto da centrocampo in su. Lecce e Venezia sono quelle più in difficoltà, il Genoa anche ma più per i problemi societari. Il Monza è una società solita, con Nesta potrebbe uscirne, è un ambiente tranquillo rispetto ad altre piazze come Cagliari, Verona e Como. 

Su Leoni: "Bello vedere questi giovani, purtroppo ormai si fanno rose di 30 elementi e i ragazzi della Primavera hanno poche squadre per debuttare in prima squadra. Se ne parlava tanto già a Padova. Ha fatto una partita positiva. E' una bella cosa per tutto il movimento". 

Sul mercato: Forse a questa squadra manca solo un uomo di esperienza in difesa, un giocatore alla Grun. E' stato messo in una difesa collaudata ma ha dato esprienza nel primo anno di Serie A. Se prendi un difensore esperto, anche entrando a gennaio si adatta subito alle richieste del mister, che gioca a 4 dietro. Non credo sia impossibile, il problema è trovare il giocatore giusto. O magari anche avere il coraggio di continuare con il giovane, come ha fatto la Fiorentina con Comuzzo".