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tmw / empoli / Serie C
Vis Pesaro, Pucciarelli: "Stellone valore aggiunto, non c'entra nulla con la C"TUTTO mercato WEB
ieri alle 12:04Serie C
di Daniel Uccellieri

Vis Pesaro, Pucciarelli: "Stellone valore aggiunto, non c'entra nulla con la C"

tmwradio
A TUTTA C con Daniel Uccellieri Ospite: Manuel Pucciarelli (Vis Pesaro Attaccante)
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Ottima stagione della Vis Pesaro, con il club marchigiano attualmente al quinto posto in classifica, in piena zona Playoff. Ai microfoni di TMW Radio nel corso della trasmissione A Tutta C è intervenuto uno dei protagonisti della squadra guidata da Stellone, Manuel Pucciarelli

Siete partiti molto forte in questa stagione rispetto alle ultime due che sono state complicate.
“Ci siamo salvati all’ultimo secondo lo scorso anno e l’anno prima ci siamo salvati all’ultima gara. Venivamo da due stagioni complicate ma sapevamo che questa stagione poteva essere diversa. È arrivato un grandissimo mister come Roberto Stellone che ci ha dato consapeolezza. Non si trova un mister di quel livello in Serie C”

Proprio su Stellone, ha cambiato tanto dal punto di vista mentale.
“Non è un caso che abbia già fatto altre categorie e questo si nota subito. Oltre al gioco, che è dettato anche dai calciatori che hai, sono i concetti e la mentalità che porta. Uno che ha già vinto la C, la B e ha allenato in A fa la differenza. La mentalità in C fa più che in B e in A. Si è da subito notato anche il cambio di mentalità della società. Parlavamo di salvezza ma noi fin da subito pensavamo a qualcosa in più. La testa nel calcio fa davvero tanto. Il mister ha lavorato tanto su questa sia lo scorso anno quando è arrivato sia in questa estate. Avevamo altro come obiettivo oltre la salvezza ma per quello fatto la scorsa stagione non potevamo dirlo”.

Allora qual è il vostro obiettivo?
“Non si può dire perché è ancora prestissimo. Sarà un girone di ritorno molto tosto. Quando gli altri hanno più bisogno di te di punti le gare cambiano. Sappiamo cosa ci aspetta anche vista l’esperienza maturata nelle ultime due stagioni”.

Entella, Pescara, Ternana: chi vincerà per lei?
“Mi verrebbe da dire la Ternana sia per quello che ha fatto sia per i nomi. Contro di noi mi ha stupito molto il Pescara vista la gara che ha fatto. La Ternana, però, è più esperta e penso sappia più vincere un campionato visti gli interpreti che ha. Il campionato comunque è ancora lungo quindi alcune possono calare e altre possono uscire. Quelle tre comunque meritano di essere lì”.

La prossima gara è un’occasione per fare punti? Come valuta il pareggio contro l’Arezzo?
“Non scordiamoci che il Legnago ha battuto il Pescara qualche settiamana fa. Non va presa sottogamba ma non c’è nemmeno bisogno di dirlo. L’affronteremo come se fosse la prima classifica. È normale che comunque è un’occasione per fare punti perché si gioca in casa ed è sempre più facile rispetto che giocare in trasferta. Nell’ultima penso che abbiamo fatto un ottimo pareggio contro l’Arezzo che per me arriverà in alto. In più permettetemi di dire che penso che non meritassimo di giocare in 10 perché il mio compagno non aveva fatto nulla per prendere il secondo giallo”.


C’è un grande seguito da parte dei vostri tifosi. C’è anche una leggenda di una capra che viene portata allo stadio, ce la racconti?
“Noi ogni trasferta facciamo comunque un discreto numero di tifosi. Questo ti fa capire che siamo molto seguiti perché non vedo tanta gente in trasferta quando giochiamo in casa. I tifosi sono fondamentali perché il tifo ti fa vincere 5-6 gare in più. Lo scorso anno per esempio ci hanno davvero aiutato tantissimo a salvarsi. La capra? È un simbolo storico dei tifosi anche se per ora non l'ho rivista. Magari la vedremo a fine campionato, magari festeggiando un traguardo positivo"

Sulle U23 che idea ha?
“Niente da dire sul Milan U23 perché è una delle poche che ci ha messo in difficoltà dal punto di vista del gioco. Sbagliano pochissimo e si vede che hanno qualcosa in più da un punto di vista tecnico. Sono sicuro che faranno un altro tipo di campionato. Per me è bello giocare contro queste squadre perché ci sono calciatori che faranno un certo tipo di carriera in futuro. Per loro è una buona cosa perché si fanno le ossa in C. Ovviamente però mi dispiace per quelle squadre che lottano da una vita in D e hanno meno posti in C”.

Il giovane Okoro è molto richiesto sul mercato, ci racconta che giocatore è?
“È un ragazzo eccezionale. Io in questa stagione non posso dire nulla sui nostri giovani perché hanno tutti i piedi per terra e ascoltano tutti i consigli. Anche Okoro ha questo tipo di carattere. Merita sicuramente di fare una gran carriera prima per la persona che è e poi per il calciatore che è, visto che come talento non si può discutere. Sono convinto che farà una grandissimo carriera”.

Sull’Empoli, si aspettava questa stagione?
“Questo naturalmente è merito del presidente. Credo che lui sia il più forte a fare la squadra all’altezza ogni anno. Seguo sempre l’Empoli e sono molto contento che stia facendo una grande stagione. Sono anni ormai che lavora così bene che deve andare una stagione proprio storta per andare male”.

Per Sarri, invece, si aspettava che a questo punto non avesse ancora una panchina?
“No. Mi sarebbe piaciuto vederlo all’opera e seguirlo come sto facendo con Giampaolo a Lecce. Spero che anche lui si riesca a salvare con il Lecce perché se lo merita. Per Sarri io credo che sia una scelta sua perché non penso non gli siano arrivate offerte. Vi posso dire, poi, che Stellone è a livello di Sarri e Giampaolo. Non c'entra nulla con la C ma nemmeno con la B”.