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Sebastiano Esposito e il paragone del suo agente: "In campo ricorda Roberto Baggio"
Intervistato da 'Radio CRC', il procuratore di Sebastiano Esposito ha così parlato del momento del suo assistito. Attualmente in prestito all'Empoli, l'attaccante classe 2002 è di proprietà dell'Inter, club a cui è legato da un altro anno di contratto: "Sebastiano Esposito lo ha lanciato Antonio Conte all’Inter. Ha grandi potenzialità. Lui mi dice sempre scherzando che non capisco nulla di calcio, ma a volte quando lo vedo giocare mi ricorda Roberto Baggio. Ha solo perso alcuni anni per alcuni errori che ha commesso, ma doveva maturare. Futuro al Napoli? Non mi sbilancio, ma ha un solo anno di contratto all’Inter, anche se i nerazzurri hanno sempre fortemente creduto in lui, e ci credono ancora", ha dichiarato Mario Giuffredi.
Tre gol in questo avvio di stagione, Esposito a fine stagione può essere riscattato dall'Empoli per cinque milioni di euro: "L’Empoli è il primo club di A che ha creduto in me - ha detto il calciatore negli scorsi giorni -. È una nuova vita, sì. Ha avuto il coraggio, è una famiglia. Dà valore ai soldi e non li sperpera. Io non sono sorpreso da questo avvio, è la gente che è sorpresa. Bisognava venire in ritiro e guardare gli allenamenti. Stiamo bene nei 20 metri, ognuno corre per l’altro".
E ancora: "Ho un carattere fumantino, al Basilea litigai con l’allenatore svizzero, ma poi hanno cacciato lui. All’Anderlecht ho fatto sei mesi. Bruxelles è carina, sono club organizzati. Per colpa del carattere non mi valorizzavano, l’ho pagato a caro prezzo. Sono permaloso, a volte scontroso, ma sicuro di me stesso.
Tre gol in questo avvio di stagione, Esposito a fine stagione può essere riscattato dall'Empoli per cinque milioni di euro: "L’Empoli è il primo club di A che ha creduto in me - ha detto il calciatore negli scorsi giorni -. È una nuova vita, sì. Ha avuto il coraggio, è una famiglia. Dà valore ai soldi e non li sperpera. Io non sono sorpreso da questo avvio, è la gente che è sorpresa. Bisognava venire in ritiro e guardare gli allenamenti. Stiamo bene nei 20 metri, ognuno corre per l’altro".
E ancora: "Ho un carattere fumantino, al Basilea litigai con l’allenatore svizzero, ma poi hanno cacciato lui. All’Anderlecht ho fatto sei mesi. Bruxelles è carina, sono club organizzati. Per colpa del carattere non mi valorizzavano, l’ho pagato a caro prezzo. Sono permaloso, a volte scontroso, ma sicuro di me stesso.
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