Milan, l'idea Fabregas per la panchina ricorda la scelta fatta da Berlusconi con Sacchi

Il Milan sta cercando di definire il proprio futuro societario. Giorgio Furlani ha recentemente effettuato un viaggio negli Stati Uniti per presentare i conti del club al management di RedBird, ribadendo il proprio ruolo di guida aziendale dopo settimane in cui l’attenzione era stata catturata dalla ricerca del nuovo direttore sportivo. Successivamente, l’amministratore delegato si è recato a Dubai per consolidare relazioni commerciali e potenziare il settore sponsor, che già vanta un fatturato record di 440 milioni di euro.

Un altro nodo cruciale riguarda Zlatan Ibrahimovic, la cui presenza a Milanello è stata sporadica nelle ultime settimane, con lo svedese reduce, di sicuro, da una brutta influenza e forse anche da qualche mal di pancia cui ha fatto seguito un chiarimento con Gerry Cardinale, straconvinto della necessità di far lavorare il suo team in gruppo. Il proprietario del Milan è fermamente convinto che l’area sportiva necessiti di un potenziamento con un dirigente esperto, mentre a Moncada verrà lasciato il compito di gestire lo scouting.

Nel frattempo, la questione allenatore resta aperta. Sergio Conceição si avvicina a momenti cruciali della stagione, tra la doppia semifinale di Coppa Italia contro l’Inter e la sfida con il Napoli. Inoltre, negli ultimi giorni si è parlato di un possibile interesse per Cesc Fabregas, attuale allenatore del Como. L’idea potrebbe ricordare la scommessa fatta anni fa con Arrigo Sacchi: "Se ha fatto così bene con una squadra minore, immaginate con il Milan!", fu il pensiero all’epoca di Berlusconi. Lo riporta Il Corriere dello Sport.