Como-Monza, 12 Daspo. Travisati e armati di spranghe e bastoni volevano affrontare i tifosi avversari
La Polizia di Stato, nella giornata di ieri, ha emesso 12 D.A.spo. nei confronti di altrettanti tifosi comaschi, ritenuti responsabili di istigazione a violare la legge in ordine pubblico, per la violazione della legge che punisce il travisamento del volto e infine della legge sulle armi.
I fatti si sono verificati a seguito dell’incontro di calcio che il 30 novembre scorso ha visto il Como e il Monza affrontarsi sul campo da gioco.
La Digos di Como, ha raccolto e poi sviluppato, con un minuzioso lavoro investigativo, elementi inequivocabili che hanno portato all’identificazione dei 12 sostenitori comaschi, facenti parte di un gruppo di almeno centocinquanta ultrà che il 30 novembre si erano armati di bastoni e spranghe, travisandosi il volto con sciarpe e passamontagna.
Quella sera per le strade perimetrali allo stadio di Como a fine partita, si era formato un folto gruppo di ultrà comaschi che organizzati, si stavano dirigendo verso la stazione F.S. tentando di raggiungere i tifosi monzesi in partenza. Una volta dissuasi dalle loro intenzioni e fatti indietreggiare dall’imponente dispositivo di O.P., hanno poi affrontato alcuni agenti di polizia che stavano procedendo all’arresto di un ultrà comasco (uno degli odierni sanzionati) responsabile di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, provocando momenti di tensione, con il lancio di sassi e bottiglie di vetro, iniziativa sedata immediatamente.
Gli accertamenti info-investigativi condotti dalla D.I.G.O.S., con il supporto del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, hanno quindi consentito di identificare i 12 ultrà comaschi e dopo una dettagliatissima relazione tecnica, consentire alla Divisione Anticrimine di stilare, per ognuno di loro, un report delle loro responsabilità penali, che è poi servito al Questore di Como Marco Calì per firmare i Daspo.
I dodici provvedimenti variano da un minimo di uno, ad un massimo di cinque anni di divieto, alcuni con l’obbligo della presentazione alla P.G. durante gli incontri di calcio.
Un anno di divieto per un milanese del 77 residente ad Argegno (CO), per un olgiatese del 98, per un canturino del 2004 residente ad Albese con Cassano (CO) e per un 37enne di Rodero (CO).
Due anni di divieto per un comasco di 26 anni, per un varesino del 95 e per un 24enne di Como.
Tre anni di Daspo con la presentazione alla P.G. per il comasco del 2002 arrestato durante le fasi di disordine, per un faloppiese del 2003, per un 20enne di Erba (CO) residente ad Albese con Cassano (CO), per un comasco di 22 anni residente in città.
Infine sono cinque gli anni di divieto di accedere in qualsiasi luogo dove si tenga un evento sportivo, inflitti ad un 25enne di Beregazzo con Figliaro (CO), già recidivo per aver ricevuto un anno di Daspo nel 2023, anche lui dovrà presentarsi alla PG negli orari nei quali sono in corso gli eventi sportivi.