Thiago Motta, siamo alla resa dei conti. Col Benfica gara-spartiacque della stagione bianconera
Una gara-chiave, da non fallire e soprattutto da approcciare nella maniera giusta. Dal primo al novantesimo minuto e oltre.
Juventus-Benfica partita da tripla
I destini europei della Juventus si decideranno domani all’Allianz Stadium contro il Benfica, in quella che è la classica partita da Champions League. Ovvero la classica partita da tripla. I portoghesi lontano dal Da Luz sono meno travolgenti e pericolosi, ma restano una squadra tecnica, strutturata e abituata ai grandi palcoscenici internazionali. Anche se l’ultima sfida contro il Barcellona ha messo in chiara evidenza il principale difetto della compagine di Bruno Lage, tanto devastante e dirompente quando può attaccare in spazi larghi (come quelli lasciati dalla difesa alta dei blaugrana) quanto vulnerabile se pressata e, soprattutto, se presa in velocità.
Le corsie laterali potrebbero rivelarsi la chiave tattica della gara
La Juventus dovrà disputare una grande partita se vorrà strappare i tre punti. Soprattutto dovrà far girare la palla velocemente e sfruttare al meglio uno dei suoi principali punti di forza: le corsie esterne. L’esuberanza e l’inventiva di Yildiz e Conceicao potrebbero rivelarsi la chiave tattica del confronto, perché il Benfica sulle fasce è molto più abile ad attaccare che a difendere. Le occasioni da rete domani non dovrebbero mancare per i bianconeri, perché i portoghesi – ancora in piena corsa per un posto nei playoff di febbraio, ma anche per via della loro filosofia calcistica – giocheranno sicuramente per vincere e, in alcuni frangenti del match, si sbilanceranno alla ricerca del gol. Se alla pulizia tecnica con la quale si muovono in campo i bianconeri (ammirata anche nel primo tempo di Napoli) si affiancheranno concretezza e precisione in fase conclusiva, allora il risultato finale potrebbe sorridere all’undici di Thiago Motta.
Vlahovic in campo dal primo minuto?
A proposito, restano da sciogliere i dubbi legati alla composizione della batteria d’attacco. Kolo Muani non ci sarà, quindi verrà riproposto Vlahovic dal primo minuto? In caso affermativo per il centravanti serbo sarebbe un’occasione da non farsi sfuggire per provare, attraverso i gol e una prestazione convincente, a “riprendersi” la Juve.