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Aubameyang ricorda l'aggressione e la rapina a Barcellona: "Cinque uomini con la pistola minacciarono me e i miei figli. Ricordi scioccanti"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 21:30News
di Marco Costanza
per Tuttochampions.it

Aubameyang ricorda l'aggressione e la rapina a Barcellona: "Cinque uomini con la pistola minacciarono me e i miei figli. Ricordi scioccanti"

In un’intervista rilasciata a The Athletic, Pierre Emerick Aubameyang, ex attaccante di Arsenal, Borussia Dortmund e anche Barcellona,  ha raccontato l’episodio più difficile della sua esperienza in Catalogna, ovvero un aggressione in casa subita da lui e la sua famiglia per mano di alcuni uomini muniti di pistola. Un evento così traumatico che lo ha portato a lasciare il club e a non tornare più in città.

Queste le sue parole: “Una sera mio figlio maggiore corse da me. Mi disse ‘papà, ci sono degli uomini in casa’. La mia reazione è stata ‘nasconditi subito’. Erano quattro o cinque, avevano una pistola. Mia moglie urlava. Io ho preso una bottiglia in mano e sono andato contro di loro. Uno di loro mi ha puntato la pistola: ‘mettiti seduto!’ Mi sono rifiutato ed è lì che hanno iniziato a picchiarmi. Volevo reagire, ma uno di loro ha preso mia cognata e i miei figli. A quel punto non potevo fare più nulla: una mossa sbagliata e poteva succedere qualcosa. Se fosse stato da solo non avrei avuto problemi. I miei genitori mi hanno educato a essere pronto a tutto nella vita. Ma quando ci sono di mezzo tua moglie e i tuoi figli cambia tutto. Dopo quell’episodio i miei figli non volevano più andare a scuola. Avevano paura potesse succedergli qualcosa. Ho passato molte notti a pensare a quel giorno. Era un incubo. Sono uno che se non dorme poi non riesce a dare tutto in campo. Ogni volta che i bambini erano da soli, sapevo fossero spaventati. Ho fatto un errore a non parlarne con nessuno. Se avessi avuto qualcuno, uno psicologico o un terapista, forse avrebbe aiutato ma non sapevo cosa fare. Mi sentivo perso. Ho ancora quella casa, ma non ci sono più tornato. Credo che la metterò in affitto perché i miei figli non vogliono più andare a Barcellona. La loro scuola ha organizzato una gita lì, ma la loro prima reazione è stata: non ci pensiamo nemmeno’”.