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Il Nottingham Forest imbriglia i "mammasantissima" del Liverpool e strappa un punto che alimenta il sogno-ChampionsTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 23:55Champions Insights
di Matteo Bordiga
per Tuttochampions.it

Il Nottingham Forest imbriglia i "mammasantissima" del Liverpool e strappa un punto che alimenta il sogno-Champions

La squadra rivelazione della Premier League - sorprendentemente in piena corsa per un posto in Champions - contro i dominatori assoluti del campionato, che si avviano a vincere in scioltezza il torneo nazionale più competitivo del mondo.

Nottingham Forest-Liverpool: partita dai due volti

Nottingham Forest-Liverpool è stato tutto questo, oltre che il nuovo capitolo di una grande classica del calcio inglese. Partita dai ritmi forsennati e dai continui capovolgimenti di fronte, è stata una sfida dai due volti: nel primo tempo i padroni di casa, vivaci e arrembanti come di consueto, hanno sorpreso i Reds, portandosi meritatamente in vantaggio già all’8’ col solito, implacabile Chris Wood (bello il suo diagonale a incrociare che ha battuto imparabilmente Alisson). I rossi padroni di casa hanno perfino sfiorato il raddoppio con Murillo, la cui saetta dalla media distanza è terminata di pochissimo a lato. Con il loro gioco verticale, sospinti da un pubblico indiavolato, i ragazzi di Nuno Espirito Santo hanno messo alle corde l’undici di Slot, che per tutta la prima frazione non si è praticamente mai affacciato dalle parti di Sels.

Nel secondo tempo Reds straripanti e Sels monumentale

Nella ripresa, però, è cominciata un’altra partita. Arne Slot negli spogliatoi ha strigliato la squadra, che è rientrata in campo con l’argento vivo addosso e ha chiuso il Forest prima nella sua metà campo e poi – col passare dei minuti – addirittura nella propria area di rigore. Il pareggio dei Reds è arrivato sugli sviluppi di un corner, col traversone proveniente da destra corretto in rete di testa da Diogo Jota. Nell’occasione il portiere Sels ha commesso un errore evidente, scegliendo male il tempo dell’uscita. Il che, tuttavia, non inficia minimamente la sua prestazione da 9 secco in pagella, perché dal 65’ in avanti se il Nottingham non ha incassato il secondo gol il merito è stato soprattutto suo. L’estremo difensore belga si è superato due volte sullo stesso Jota, respingendo le sue conclusioni ravvicinate, e poi ha chiuso la saracinesca in faccia a Salah (autore anche di una sventola sottomisura intercettata sulla linea da Ola Aina) e soprattutto a Gakpo: sul rasoterra velenoso dell’olandese si è disteso in tuffo e ha sfiorato la sfera quel tanto che è bastato per allungarla in corner.

Ma il pareggio, alla fine, ci sta tutto

Alla fine dei giochi… pari e patta: 1-1. Ai punti avrebbe vinto il Liverpool, letteralmente scatenato nel secondo tempo, ma “moralmente” il pareggio è giusto perché per quarantacinque minuti buoni la banda terribile di Nuno Espirito Santo ha tenuto in scacco i Reds con le sue armi peculiari: il ritmo, l’intensità, le triangolazioni rapide e le vorticose accelerazioni per gli attaccanti possenti e tecnici (Wood su tutti) di cui dispone.