Juve, col Cagliari vera resurrezione o fuoco di paglia? La risposta la darà il Monza...
La Juventus di Thiago Motta è chiamata a confermare in campionato i progressi intravisti in Coppa Italia.
Col Cagliari Juve finalmente brillante e disinvolta, ma...
La sfida col Cagliari ha messo in mostra una Vecchia Signora più brillante e disinvolta nel concludere l’azione, capace di andare al tiro con tanti giocatori e, finalmente, in grado di vincere una partita con uno scarto notevole. (De)merito anche di un Cagliari che, dopo un discreto primo tempo giocato con l’argento vivo addosso in cui ha ribattuto colpo su colpo alle azioni bianconere e avrebbe meritato di segnare almeno un gol, si è completamente sciolto nella ripresa. Dopo la punizione vincente di Koopmeiners, che ha timbrato il 2-0, i sardi hanno perso motivazioni e forse anche interesse nei confronti della partita, e hanno lasciato campo alle scorribande juventine senza più opporre resistenza.
Il 2-0 di Koopmeiners ha "disconnesso" il Cagliari dalla partita
Ecco perché le cose positive che Madama ha lasciato intravedere contro i rossoblù necessitano di immediata conferma contro avversari più combattivi. Non a caso nel primo tempo, quando il Cagliari era più “sul pezzo”, la Juve ha fatto fatica a creare palle gol nitide e ha anche rischiato di andare in svantaggio. Nel secondo tempo la rete del 2-0 ha chiuso il match e ha consentito a Vlahovic e compagni di giocare a briglie sciolte: ottime, tra le altre, le prestazioni di Conceicao e del rientrante Gonzalez, al quale il bel gol del 4-0 ha sicuramente restituito morale e fiducia dopo il lungo infortunio.
Contro il Monza urgono conferme: serviranno concretezza e cattiveria agonistica
Ora però l’undici di Motta, nella trasferta di Monza, dovrà ribadire di essersi lasciato alle spalle la “pareggite” che tanto l’ha limitato nel girone d’andata di questo campionato. I brianzoli, nonostante la loro posizione in classifica, sanno giocare a calcio e, soprattutto in casa propria, rappresentano un ostacolo duro da superare per chiunque. Ragion per cui la Juve non potrà certo ripetere la sconcertante prestazione interna fornita contro il Venezia, ma dovrà “azzannare” la partita fin dal primo minuto e coniugare alla spigliatezza della manovra la necessaria incisività in fase realizzativa. Solo con la giusta cattiveria agonistica e con la sana concretezza ostentata ben poche volte in questa stagione i bianconeri potranno far valere la loro superiorità tecnica sui ragazzi di Alessandro Nesta. Ma se peccheranno ancora di leziosità e di inconcludenza negli ultimi venti metri faranno una fatica enorme a uscire con i tre punti dall’U-Power Stadium.