Barcellona-Atalanta a gennaio deciderà le sorti della Dea in Champions. E il pronostico è tutt'altro che chiuso...
Sarà una sfida da mille e una notte.
Il futuro in Champions League dell’Atalanta potrebbe essere deciso dalla partita in programma il prossimo 29 gennaio a Barcellona contro l’armata di Hansi Flick. Una gara proibitiva per la Dea? Niente affatto.
Difficile contenere la miglior versione dell'attuale Barcellona
Naturalmente molto dipenderà da quale Barcellona scenderà in campo contro gli orobici. Se sarà la squadra tecnicamente dominante - e in serata di grazia in tutti i suoi principali palleggiatori - vista nel Clásico contro il Real Madrid o nell’ultimo match di campionato a Mallorca, il compito per l’undici di Gasp sarà complicatissimo. Perché è vero che i blaugrana, in ogni caso, qualcosa in fase difensiva la concedono sempre e comunque, ma quando riescono a mettere in moto le ali Raphinha e Lamine Yamal, nascondono la palla all’avversario con la tecnica di Pedri e il passo felpato di Frankie de Jong e là davanti trovano Lewandowski in una delle sue giornate di massima ispirazione… beh, è difficile contenerli. O meglio: è difficile segnare un gol in più di loro, perché ti concederanno quattro-cinque occasioni da rete ma, a loro volta, ne creeranno almeno nove o dieci.
Ma alla Dea non mancano le armi per mandare in tilt la difesa blaugrana
Se invece al cospetto dei nerazzurri dovesse presentarsi il Barça svagato e distratto visto col Las Palmas e, precedentemente, nella trasferta di Vigo contro il Celta, le chance dei bergamaschi lieviterebbero esponenzialmente. Tuttavia, va detto che anche contro il miglior Barcellona questa Atalanta avrebbe delle carte specifiche e peculiari da giocarsi. Innanzitutto Gasp imposterebbe la partita non sul piano del fraseggio corto e della costruzione ragionata in orizzontale, terreno privilegiato dei catalani, ma sulla rapidità delle combinazioni in profondità e in verticale. I guastatori bergamaschi, in primis gli esterni, potrebbero rivelarsi letali per la difesa alta di Flick, che spesso va in tilt quando viene presa d’infilata in velocità.
Per Retegui e Lookman potrebbero aprirsi delle praterie...
Inoltre l’Atalanta non rinuncerà a ribattere colpo su colpo agli attacchi degli spagnoli. Per cui certamente la retroguardia di Gasperini sarà chiamata a un superlavoro, ma anche la linea difensiva blaugrana dovrà prestare la massima attenzione nell’applicare sistematicamente, come è solita fare per mantenere alto il baricentro della squadra, la trappola del fuorigioco. Altrimenti Retegui e Lookman potrebbero godere di praterie sulle imbeccate dei fantasisti e dei centrocampisti orobici.
In definitiva, Barcellona-Atalanta sarà una sfida difficilissima da decifrare. E, potenzialmente, senza pronostico. Ma Gasp sa che la sua Dea ha le armi necessarie per sorprendere a domicilio una delle più autorevoli candidate a raggiungere la finalissima di Monaco di Baviera.