Milan, vincere è possibile ma solo a una condizione. Serve testa e cuore
Il Milan deve ripartire e deve farlo nel miglior modo possibile. Le ultime due sconfitte prima della sosta hanno riportato la formazione rossonera in un baratro in cui, se dovesse continuar così, ci potrebbe finire tante volte.
Domani non si può sbagliare
Domani la sfida contro l'Udinese sarà indicativa, non si può più sbagliare perché i tifosi giustamente chiedono una squadra in grado di poter competere immediatamente con le più grandi, ma questo può accadere solo a determinate condizioni. Fonseca ha per ora l'appoggio di società e calciatori, ma servirà compiere un altro sep che dovrà essere sia mentale sia tecnico-tattico.
Step mentale
Si parte dalla testa dei calciatori che troppo spesso sembrava scollegata rispetto al resto del corpo ma soprattutto rispetto a quella che dovrebbe essere la solida filosofia di un club come il Milan. Dalla testa si passa poi al campo, diretta conseguenza di ciò che i calciatori possono dare durante i 90. Fonseca lo sa e per questo motivo, durante la sosta, ha lavorato proprio in quest'ottica, pur senza i Nazionali, certo, ma lo spirito deve essere sempre lo stesso a prescindere dalle posizioni geografiche. Uno spirito che deve essere significativo, perché questo Milan può tornare a vincere solo con una mentalità diversa.