Dalla Premier alla Champions c'è un mondo in mezzo: Haaland deve crescere
Il Manchester City è una delle grandi corazzate d'Europa. Ogni anno, in estate, i Citizens partono in prima linea per vincere tutto. Dalla Premier League alle varie coppe nazionali fino, ovviamente, alla Champions League.
Haaland centro nevralgico
Spesso per vincere la coppa dalle grandi orecchie serve però qualcosa in più, un carattere particolare che scinde dai comportamenti mentali e tecnico-tattici che un club attua e mette in scena durante tutta l'annata. Pep Guardiola quest'anno si affiderà nuovamente a Erling Haaland. L'attaccante norvegese è il simbolo, la conferma assoluta di come giocare in Premier League o in Champions League cambia drasticamente. Spesso il norvegese è sembrato in difficoltà in Europa rispetto alla montagna di reti che ha messo a referto nel massimo campionato inglese.
Step in più
Davanti a squadre come Real Madrid, Haaland spesso è stato annullato dalle difese avversarie ed è qui che l'attaccante dovrà compiere quello step in più. Uno step che dovrà essere puramente mentale, perché è da lì che poi migliorerà anche tecnicamente. Guardiola ripone giustamente massima fiducia in lui perché le sue qualità non si discutono, serve però cambiare marcia perché la Champions resta una competizione a sé.