Kroos: "Sarà un brutto Mondiale per Club, a un certo punto i giocatori si rompono"

Alla FIFA non faranno piacere le parole di Toni Kroos. Tuttavia l'ex centrocampista tedesco, ritiratosi come promesso in seguito alla Champions League vinta con il Real Madrid e al termine degli Europei 2024 giocati in madrepatria, non è un grande estimatore della futura Coppa del Mondo per Club organizzata dalla FIFA che si svolgerà negli Stati Uniti dal 15 giugno al 13 luglio 2025

“Non mi sintonizzo“, ha annunciato stizzito Kroos nell'ultimo episodio del suo podcast 'Einfach mal Luppen'. Criticando ad ampi gesti l'organo di governo mondiale del calcio circa lo sfruttamento dei calciatori per ragioni di introiti: "A un certo punto, bisogna svegliarsi e pensare un po’ ai giocatori e un po' meno ai soldi". E ancora, secondo l'ex Real Madrid e Bayern Monaco - tra le altre -, organizzare un torneo di 4 settimane è "semplicemente irresponsabile". "Questo sarà un pessimo Mondiale per Club e un pessimo Mondiale. A un certo punto i giocatori si rompono", ha avvisato il 34enne tedesco.

Circa la sua scelta personale di ritirarsi, Kroos dichiarato di aver trovato il "momento perfetto per smettere". "So che la gente non vorrà sentirselo dire, almeno non gli organizzatori, ma alla fine si gioca per 'una mela e un uovo'. Non ne vale più la pena. Ci si stufa davvero. Tutti, come giocatori e come tifosi". La competizione è stata criticata soprattutto per l'aumento degli oneri che comporta per i professionisti. I rappresentanti delle leghe e dei giocatori hanno annunciato a luglio che avrebbero presentato una denuncia all'Unione Europea, mentre i querelanti accusano la FIFA di aver violato il diritto della concorrenza dell'UE e di aver abusato della sua posizione di mercato vantaggiosa.