Inter, un senso di sazietà ingiustificabile. Serve stabilire la vera priorità
L'Inter vince ma non convince contro il Torino. Questo però è un po' la sintesi che la formazione di Simone Inzaghi si porta dietro da inizio stagione. Con una squadra inferiorità numerica per più di un'ora serviva ben altro, soprattutto in una stagione in cui si vuole dimostrare una certa superiorità sia in Italia sia in Europa.
Altri presupposti
Ma i presupposti, almeno per ora, sono altri. Certo, la stagione è appena iniziata e le grandi squadre si fanno sentire verso primavera, nei momenti decisivi, ma i segnali che arrivano dalle parti di Milano non sono proprio benevoli, soprattutto per una squadra che lo scorso anno ha dominato in lungo e largo mentre quest'anno sembra avere una marcia in meno. Bisogna capire se si tratta di un qualcosa di fisico, tecnico o caratteriale.
Pancia piena?
Pancia troppo piena? Non scherziamo, questa Inter può vincere, deve farlo e lo impone la storia. Inzaghi deve tenere alta la concentrazione e la sosta arriva forse al momenti giusto, per schiarire le idee, ricordarsi quanto di buono fatto lo scorso anno e ripartire da qui, con una nuova storia, per far sì che questa stagione possa concludersi il più tardi possibile. Basta passetti falsi, serve una svolta su tutti i piani possibili.