Milan, Leao e quel "vorrei ma non riesco". Serve molto di più

Il derby vinto dal Milan contro l'Inter ha dimostrato come una stagione potrebbe cambiare, almeno all'apparenza, da un momento all'altro. Paulo Fonseca è stato coraggioso nelle scelte, nel proporre una squadra offensiva contro una formazione, come quella di Simone Inzaghi, difficilmente contenibile in occasioni come queste.

Leao deve compiere uno step in più

L'allenatore portoghese ha però dimostrato di non aver paura di nulla, e i suoi interpreti offensivi hanno dato il massimo mischiando le carte in tavola e mettendo in palese difficoltà la retroguardia nerazzurra. Chi deve però compiere uno step in più è Rafa Leao: lo diciamo ormai da mesi, Leao è potenzialmente l'uomo in più che potrebbe avere questa squadra, ma la sua discontinuità gli sta ancora una volta impedendo di progredire in avanti, una sorta di vorrei ma non posso, vorrei ma non riesco a fare meglio di così.

Troppa discontinuità

E le occasioni sciupate domenica sono la chiara dimostrazione di come gli manchi ancora la zampata del campione, perché sgasare sulla fascia non basta se poi davanti alla porta sciupi in maniera grossolana oppure sbagli scelta. Bisognerebbe compiere prima quello step mentale in più, per diventare imbattibile e finalmente decisivo dopo mesi di prestazioni altalenanti.