Suzuki o Chichizola? Un dilemma ricorrente. L'espulsione di Napoli potrà incidere?

Suzuki o Chichizola? Questa è la domanda che ci accompagnerà in ogni vigilia da qui a fine stagione. Mister Pecchia ha cambiato idea sulle gerarchie tra i pali. L'anno scorso, il tecnico crociato aveva dichiarato di voler evitare costanti rotazioni tra i pali, diversamente rispetto a tutti gli altri ruoli. L'arrivo di Suzuki e la permanenza di Chichizola hanno portato a Pecchia a rivedere la sua posizione. Ora, a detta del mister, non ci sono più un primo o un secondo, ma due titolari: "Non ci trovo nulla di strano, al di là delle abitudini e di quello che ho fatto. Il calcio va in quella direzione, si tratta di gestire 25 giocatori. La titolarità rimane del gruppo, non dell'individuo."

Possiamo quindi ipotizzare una costante alternanza tra i due, anche se c'è da evidenziare che fino ad ora il ballottaggio l'ha sempre vinto il portiere giapponese. Le carte in tavola però potrebbero cambiare dopo l'espulsione di Napoli, che psicologicamente può incidere sul giovane portiere crociato. In un ruolo delicato come quello dell'estremo difensore, è fondamentale l'aspetto psicologico e l'errore del Maradona potrebbe gravare su Suzuki. L'ex Sint-Truiden, tuttavia, ha avuto tempo per metabolizzare l'errore e, grazie alla sosta nazionale, ha potuto ritrovare confidenza con il Giappone. Ecco perché domani si candida per un ritorno immediato da titolare. Starà dunque a Pecchia scegliere a chi affidare i pali domani: Suzuki o Chichizola?