Battuta d’arresto dopo sei ottimi risultati utili consecutivi
Arrivava in Puglia con il vento in poppa la squadra di Campedelli, reduce da sei risultati utili consecutivi di cui gli ultimi due vittorie, contro Torino ed Empoli. I 27 punti del Lecce prima del fischio finale facevano presagire ad un potenziale aggancio in classifica da parte del Cesena, fermo a quota 24.
La partita non tarda a stapparsi, quando al quindicesimo Gorter scambia da corner e butta in area un traversone sul quale arriva Pacia prima di tutti: è 1-0 per i padroni di casa che, dopo un flebile tentativo di Arpino, tornano sulla ribalta e infliggono al Cavalluccio il doppio svantaggio, sempre di testa: da un cross proveniente dalla destra la traiettoria viene sporcata e Bertolucci anticipa Manetti, incornando dove Montalti non può arrivare. L’uno-due nel giro di mezz’ora potrebbe stendere i bianconeri, che invece provano a suonare la carica con Coveri, bel diagonale mancino fuori di poco, prima del fischio che sancisce il ritorno negli spogliatoi.
Al ritorno in campo l’antifona è cambiata, quando Tampieri serve Coveri in area che tocca il pallone quanto basta per stamparlo sulla traversa, sembra non essere giornata per i baby bianconeri. La tesi secondo cui la dea bendata avrebbe voltato le spalle al Cavalluccio si alimenta ancora di più qualche minuto dopo, quando Perini prova a rientrare col destro e… centra in pieno il palo lontano da Rafaila. Al minuto 73 arriva l’episodio che svolta il finale di gara: su cross di Domeniconi l’arbitro ravvisa un tocco di mano e punisce i salentini con un rigore, la cui realizzazione è sempre a carico di Coveri. Quest’ultimo batte forte alla sinistra del portiere e riporta in partita i suoi, quando manca un quarto d’ora al termine.
Il cronometro arriva a segnare l’ottantaseiesimo quando sempre Coveri, sull’out di sinistra, salta il diretto avversario e crossa in mezzo. La goffa respinta della retroguardia giallorossa finisce per favorire Zamagni che, da due passi, insacca la rete del pareggio per la gioia, momentanea, dei bianconeri.
Dura poco l’estasi romagnola, perché poco prima che l’arbitro segnali il recupero Gorter crossa in area e sulla debole respinta di Valentini arriva Kovac, che di prima appoggia per Agrimi che spara sul primo palo e trafigge il Cesena quando brucia di più, al novantesimo.
Termina a Lecce dunque il periodo smagliante del Cesena, che rimane saldo al quattordicesimo posto in classifica, a tre punti dalla zona play-out.
Lecce 3
Cesena 2
LECCE: Rafaila, Ubani, Esposito, Pacia, Pejazic, Kovac, Gorter, Denis (32' st Agrimi (50' st Russo)), Winkelmann, Bertolucci (32' st Kodor), Delle Monache (32' st Mboko). A disp.: Verdosci, Yilmaz, Regetas, Lami, Zanotel, Basile, Muya. All.: Scurto
CESENA: Montalti, Domeniconi, Valentini, Beidi, Manetti (22' st Ronchetti), Arpino (17' st Tosku), Campedelli, Ghinelli (32' st D. Zamagni), Wade (1' st Perini), Tampieri (17' st Castorri); Coveri. A disp.: Gianfanti, Mattioli, T. Zamagni, Lontani, Dolce. All.: Campedelli
ARBITRO: Ciro Aldi di Lanciano. Assistenti: Michele Colavito di Bari e Marco Colaianni di Bari.
RETI: 16' pt Pacia (L), 26' pt Bertolucci (L), 28' st Coveri rig. (C), 41' st D. Zamagni (C), 45' st Agrimi (L)
NOTE: Ammoniti Manetti (C), Domeniconi (C), Valentini (C)