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Cagliari, Nicola: "Inter di qualità, sapevamo non fosse facile. Peccato per quella chance"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 20:34Serie A
di Ivan Cardia

Cagliari, Nicola: "Inter di qualità, sapevamo non fosse facile. Peccato per quella chance"

Davide Nicola, tecnico del Cagliari, analizza in conferenza stampa la gara persa a San Siro con l'Inter. Diretta testuale a cura di TMW.

20.09 - A breve l'inizio della conferenza stampa.

20.27 - Inizia la conferenza stampa di Nicola.

L'approccio era quello che si aspettava? Nel secondo tempo siete sembrati più incisivi, meno timidi.
"Io credo che nel primo tempo non abbiamo fatto male. Non abbiamo avuto lo stesso baricentro, non siamo riusciti a giocare sempre come avevamo provato. Nei primi 20 minuti abbiamo sbagliato i tempi di aggressività, come se non avessimo coraggio nell'aggredire. L'Inter è una squadra di qualità, è chiaro che non è facile e che ci sia una diversità. Però volevamo venirci a giocare la partita con lo spirito di chi sa che non può andare a Milano e vivacchiare. Paradossalmente dopo il gol subito abbiamo avuto una grande occasione, lì dobbiamo migliorare. Poi nel secondo tempo abbiamo messo a posto un paio di cose, ho visto una squadra che se l'è giocata a viso aperto, ovviamente con le nostre qualità. Sul 2-1 senza il gol di Bisseck o il salvataggio di De Vrij avremmo potuto creare ulteriori problemi, però la squadra è cresciuta a livello di piglio".


Cosa dice questa prestazione nella corsa salvezza? Quanti punti servono?
"Rispondo come rispondo sempre, non faccio calcoli di punti. So che bisogna ancora farne, non so quanti. Molto dipenderà anche da chi c'è dietro, ognuno fa la sua corsa e siamo convinti che sarà dura fino alla fine, ma anche che ce la vogliamo giocare. La squadra quando gioca così ci diverte, non veniamo solo a limitare l'avversario. Alcune partite nascono sporche, oggi a fine gara andiamo con gli spogliatoi con la convinzione che c'è ancora da migliorare, ma c'è anche molto di buono. È chiaro che contro certe squadre determinate cose non le paghi, con l'Inter è diverso".

Luperto fuori?
"Ne avete parlato una settimana intera, abbiamo sette diffidati e ci sono delle partite da giocare, come pure giocatori da recuperare. Oggi per fortuna Coman è riuscito a fare 60 minuti. Nelle ultime partite avevamo trovato in Palomino, Mina e Luperto un'impostazione difensiva tipica, ma abbiamo bisogno di dosare le energie e non correre il rischi di trovarci, in certi ruoli, senza giocatori determinanti, specie in altre partite. È una scelta legata alla mole di minuti giocati da Luperto, ora vediamo: si possono fare programmazioni, ma non mi piace calcolare troppo. Poi sono consapevole che non è facile venire a prendere punti qui, però se ci vieni con uno spirito diverso è ancora più difficile. Oggi invece per 60-65 minuti di partita ci è piaciuto giocare, abbiamo la consapevolezza di poter creare problemi anche all'Inter. Dobbiamo mettere a posto un po' di coraggio anche nei primi minuti".

Non si poteva giocare in questo modo domenica scorsa a Empoli?
"Io posso anche spiegarle con grande rispetto di chi mi fa la domanda per sapere come mai a Empoli non siamo riusciti a essere così dinamici. È chiaro che, quando vieni a giocare con l'Inter a San Siro, si è in due: l'Inter accelera e rallenta, gioca 60 partite all'anno e in certi momenti ti mette pressione ma in altri ti fa rifiatare e ti lascia l'iniziativa. Questo lo fanno solo le grandi squadre, quindi non me ne voglia chi lotta per il nostro obiettivo. Quando incontri squadre del tuo livello, l'errore singolo pesa un po' di più, perché ci si sente una responsabilità diretta e immediata. Giocare queste partite è bello, perché la squadra avversaria gioca e tu giochi, loro possono farti male ma sai che puoi trovare spazi".

20.35 - Conclusa la conferenza stampa di Nicola