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Cagliari, Bonato spiega gli arrivi di Caprile e Coman: "Sapevamo dove dover intervenire"
Nella conferenza stampa di fine mercato, il direttore sportivo del Cagliari Nereo Bonato è tornato sugli arrivi invernali di Caprile e Coman:
"E' arrivato Caprile in quanto avevamo necessità di garanzie in quel reparto. E' stata preparata per tempo, del resto le difficoltà nel ruolo si sono presentate prima. In attacco avevamo due o tre situazioni davanti che non si sono concretizzate. Da un lato avevamo necessità di reperire le risorse economiche. Abbiamo avuto sempre un modo coerente di agire, altre hanno dovuto fare sacrifici tecnici guardate a Verona, Lecce o Venezia, che hanno ceduto elementi importanti".
Come nasce la trattativa per Coman?
"Anzitutto ci siamo confrontati con il mister per effettuare le operazioni necessarie. E' un organico sulla quale si può lavorare bene. Tutti gli scout conoscevano Coman, è un ragazzo promettente. Si è aperta la possibilità e l'abbiamo raccolta. Avendo l'indice di liquidità bloccato dovevamo operare in uscita prima di operare in entrata. Usciti alcuni elementi abbiamo potuto sferrare l'offensiva giusta. Altre operazioni non sono andate a buon fine, ma penso che in fin dei conti, Coman potrà tornarci molto utile".
Ci sono state altre trattative oltre al portiere e l'attaccante?
"Sapevamo dove dover intervenire. Altre trattative non ci sono state. Prati? Ha iniziato la stagione da titolare, poi ha combattuto con un infortunio. In quel periodo c'è stato il cambio di modulo, nonché chi è entrato al suo posto a performato molto bene. Lo vedo comunque molto applicato, ed avrà le sue possibilità. In quella zona del campo siamo molto coperti. Se fossero arrivate offerte importanti per lui le avremo prese in considerazione".
"E' arrivato Caprile in quanto avevamo necessità di garanzie in quel reparto. E' stata preparata per tempo, del resto le difficoltà nel ruolo si sono presentate prima. In attacco avevamo due o tre situazioni davanti che non si sono concretizzate. Da un lato avevamo necessità di reperire le risorse economiche. Abbiamo avuto sempre un modo coerente di agire, altre hanno dovuto fare sacrifici tecnici guardate a Verona, Lecce o Venezia, che hanno ceduto elementi importanti".
Come nasce la trattativa per Coman?
"Anzitutto ci siamo confrontati con il mister per effettuare le operazioni necessarie. E' un organico sulla quale si può lavorare bene. Tutti gli scout conoscevano Coman, è un ragazzo promettente. Si è aperta la possibilità e l'abbiamo raccolta. Avendo l'indice di liquidità bloccato dovevamo operare in uscita prima di operare in entrata. Usciti alcuni elementi abbiamo potuto sferrare l'offensiva giusta. Altre operazioni non sono andate a buon fine, ma penso che in fin dei conti, Coman potrà tornarci molto utile".
Ci sono state altre trattative oltre al portiere e l'attaccante?
"Sapevamo dove dover intervenire. Altre trattative non ci sono state. Prati? Ha iniziato la stagione da titolare, poi ha combattuto con un infortunio. In quel periodo c'è stato il cambio di modulo, nonché chi è entrato al suo posto a performato molto bene. Lo vedo comunque molto applicato, ed avrà le sue possibilità. In quella zona del campo siamo molto coperti. Se fossero arrivate offerte importanti per lui le avremo prese in considerazione".
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