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Cagliari, Zortea: "Volevo un progetto come questo. Dopo tre gol ora voglio gli assist"
L'esterno del Cagliari Nadir Zortea, autore di un ottimo avvio di stagione a livello personale, ha parlato a 'Il Cagliari in diretta' toccando tanti temi dell'attualità:
Momento personale:
“Sono contento per il mio terzo gol in campionato e che sia stato importante per rimettere la partita in equilibrio dopo lo svantaggio. Lavoriamo sempre con entusiasmo e consapevolezza, anche se la mancanza della vittoria ci tormentava e volevamo fortemente ritrovare i tre punti. Tiro da fuori? Ci provo, ho sempre segnato da fuori dall’area, se vedo lo spiraglio ci provo e a Monza è andata bene. Non ho percepito da parte di nessuno dei pensieri negativi per le sconfitte consecutive, non avevamo praticamente mai sbagliato prestazione e anche all’inizio della partita abbiamo giocato liberi creando i presupposti per il gol”.
La sfida di San Siro di sabato:
“Giocare a San Siro ti dà un’energia diversa, ci aspetta un avversario fortissimo e ci sarà da soffrire, siamo pronti. Sono queste le partite belle della Serie A, che ti danno stimoli particolari. Tutti conosciamo i giocatori di qualità del Milan. Theo Hernandez? È sicuramente un calciatore che seguo in modo particolare per caratteristiche e ruolo, non vedo l’ora di affrontarlo, sarà stimolante. Lui è un giocatore che mi piace e che ho studiato molto, all’andata è andata bene a me. Sicuramente sarà dura”.
La nuova vita a Cagliari:
“Il bilancio è già molto positivo, svegliarsi con il mare davanti è bello e non ero abituato. Tra un po’ darò anche l’esame di patente nautica insieme a Zappa, c’è tanto da lavorare, forse è più facile la partita con il Milan (ride ndr). Il clima della Sardegna mi piace, penso sia un fattore positivo anche per la condizione atletica e la salute, riducendo il rischio di infortuni. Ho cambiato tante squadre in questi primi anni di carriera, tanti compagni e tanti allenatori, penso che sia un motivo di crescita fare esperienza e avere bagaglio di conoscenze umane e tecniche differenti. Ho praticamente cambiato squadra ogni sei mesi, in estate cercavo una situazione più stabile e duratura, dove essere coinvolto pienamente nel progetto. All’Atalanta non avevo spazio, poi c’è stata l’occasione di Cagliari e ho detto subito sì anche alla luce del fatto che il trasferimento sarebbe stato definitivo”.
Obiettivi per il futuro:
“Sono uno dei pochi difensori ad aver fatto tre gol in campionato, ora ci vorrebbe qualche assist. Sogno Nazionale? C’è, come penso per tutti i calciatori ai massimi livelli, conosco tanti ragazzi che fanno parte del gruppo azzurro e sarebbe importante per me farne parte. Non mi sono mai paragonato a predecessori del mio ruolo, come Nandez o altri, anche perché ognuno ha delle caratteristiche diverse. Sto dando il massimo e bisogna continuare su questa strada. I tifosi sono eccezionali, a Monza eravamo praticamente in casa, il settore ospiti pieno mi ha dato tanta energia, segnare lì davanti è stato bellissimo. Raramente ho visto un legame forte come quello tra il Cagliari, la Sardegna e la sua gente. Conoscevo già alcuni ragazzi, tra cui Zappa con cui ho un grande rapporto, anche se ci ho sempre giocato contro nelle giovanili. Siamo un gruppo fantastico, mi trovo benissimo, il mister ha un bel rapporto con tutti, scherza e ti dà un’energia differente, lo stesso vale per il suo staff, ci fanno stare bene. Anche Caprile, l’ultimo arrivato, è entrato con voglia di mettersi a disposizione, è forte e lo dimostrerà anche qui”.
Momento personale:
“Sono contento per il mio terzo gol in campionato e che sia stato importante per rimettere la partita in equilibrio dopo lo svantaggio. Lavoriamo sempre con entusiasmo e consapevolezza, anche se la mancanza della vittoria ci tormentava e volevamo fortemente ritrovare i tre punti. Tiro da fuori? Ci provo, ho sempre segnato da fuori dall’area, se vedo lo spiraglio ci provo e a Monza è andata bene. Non ho percepito da parte di nessuno dei pensieri negativi per le sconfitte consecutive, non avevamo praticamente mai sbagliato prestazione e anche all’inizio della partita abbiamo giocato liberi creando i presupposti per il gol”.
La sfida di San Siro di sabato:
“Giocare a San Siro ti dà un’energia diversa, ci aspetta un avversario fortissimo e ci sarà da soffrire, siamo pronti. Sono queste le partite belle della Serie A, che ti danno stimoli particolari. Tutti conosciamo i giocatori di qualità del Milan. Theo Hernandez? È sicuramente un calciatore che seguo in modo particolare per caratteristiche e ruolo, non vedo l’ora di affrontarlo, sarà stimolante. Lui è un giocatore che mi piace e che ho studiato molto, all’andata è andata bene a me. Sicuramente sarà dura”.
La nuova vita a Cagliari:
“Il bilancio è già molto positivo, svegliarsi con il mare davanti è bello e non ero abituato. Tra un po’ darò anche l’esame di patente nautica insieme a Zappa, c’è tanto da lavorare, forse è più facile la partita con il Milan (ride ndr). Il clima della Sardegna mi piace, penso sia un fattore positivo anche per la condizione atletica e la salute, riducendo il rischio di infortuni. Ho cambiato tante squadre in questi primi anni di carriera, tanti compagni e tanti allenatori, penso che sia un motivo di crescita fare esperienza e avere bagaglio di conoscenze umane e tecniche differenti. Ho praticamente cambiato squadra ogni sei mesi, in estate cercavo una situazione più stabile e duratura, dove essere coinvolto pienamente nel progetto. All’Atalanta non avevo spazio, poi c’è stata l’occasione di Cagliari e ho detto subito sì anche alla luce del fatto che il trasferimento sarebbe stato definitivo”.
Obiettivi per il futuro:
“Sono uno dei pochi difensori ad aver fatto tre gol in campionato, ora ci vorrebbe qualche assist. Sogno Nazionale? C’è, come penso per tutti i calciatori ai massimi livelli, conosco tanti ragazzi che fanno parte del gruppo azzurro e sarebbe importante per me farne parte. Non mi sono mai paragonato a predecessori del mio ruolo, come Nandez o altri, anche perché ognuno ha delle caratteristiche diverse. Sto dando il massimo e bisogna continuare su questa strada. I tifosi sono eccezionali, a Monza eravamo praticamente in casa, il settore ospiti pieno mi ha dato tanta energia, segnare lì davanti è stato bellissimo. Raramente ho visto un legame forte come quello tra il Cagliari, la Sardegna e la sua gente. Conoscevo già alcuni ragazzi, tra cui Zappa con cui ho un grande rapporto, anche se ci ho sempre giocato contro nelle giovanili. Siamo un gruppo fantastico, mi trovo benissimo, il mister ha un bel rapporto con tutti, scherza e ti dà un’energia differente, lo stesso vale per il suo staff, ci fanno stare bene. Anche Caprile, l’ultimo arrivato, è entrato con voglia di mettersi a disposizione, è forte e lo dimostrerà anche qui”.
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