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Cagliari, in evidenza gli 'atalantini' Zortea, Adopo e Piccoli: Nicola sa come esaltarli
La crescita del Cagliari nelle ultime settimane ha uno spiccato accento bergamasco. Nell'undici di Davide Nicola, infatti, si stanno mettendo sempre più in mostra Nadir Zortea, Michel Adopo e Roberto Piccoli: tutti e tre provenienti dall'Atalanta, il primo arrivato a titolo definitivo per 5 milioni mentre gli altri due - come riporta il Corriere dello Sport - in prestito con diritto di riscatto rispettivamente a 4 e 10 milioni.
Piccoli, anche per gli infortuni capitati ai compagni di reparto Pavoletti e Lapadula, è diventato subito titolare inamovibile contribuendo alle sorti cagliaritane con 12 presenze in campionato (2 gol e 2 assist) e 2 in Coppa Italia (1 gol e 1 assist). Zortea invece, vittima di un infortunio alla spalla durante un’amichevole con il Catanzaro, ha iniziato a giocare a partire dalla sfida contro l'Empoli mettendo a referto 7 presenze e 2 gol (entrambi molto belli, contro Parma e Milan). Anche Adopo ha dovuto faticare, ma alla fine ha messo insieme 5 presenze dall’inizio e 4 da subentrante.
La scommessa della dirigenza rossoblù sembra dunque vinta. Superato il periodo di inserimento, i tre giovani sono diventati elementi di sicuro rendimento e dalla loro hanno l’età, elemento tenuto in grande considerazione dalla società che ha puntato sul ringiovanimento della rosa.
Piccoli, anche per gli infortuni capitati ai compagni di reparto Pavoletti e Lapadula, è diventato subito titolare inamovibile contribuendo alle sorti cagliaritane con 12 presenze in campionato (2 gol e 2 assist) e 2 in Coppa Italia (1 gol e 1 assist). Zortea invece, vittima di un infortunio alla spalla durante un’amichevole con il Catanzaro, ha iniziato a giocare a partire dalla sfida contro l'Empoli mettendo a referto 7 presenze e 2 gol (entrambi molto belli, contro Parma e Milan). Anche Adopo ha dovuto faticare, ma alla fine ha messo insieme 5 presenze dall’inizio e 4 da subentrante.
La scommessa della dirigenza rossoblù sembra dunque vinta. Superato il periodo di inserimento, i tre giovani sono diventati elementi di sicuro rendimento e dalla loro hanno l’età, elemento tenuto in grande considerazione dalla società che ha puntato sul ringiovanimento della rosa.
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