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Ranieri: "Pizze, leggerezza e Bocelli. Che ricordi la Premier col Leicester"
Nel corso della sua lunga intervista al Corriere della Sera, Claudio Ranieri è tornato anche a parlare dello storico successo in Premier League con il Leicester, una cavalcata che portò le Foxes a vincere il campionato ad oggi più seguito e più ricco dell'intero pianeta. Questi i ricordi di Ranieri:
A giugno se n’è andato in lacrime...
"Guardi, sono sincero: Cagliari per me è più importante di Leicester".
Ma come, quella è stata l’impresa del secolo: lo scudetto con una piccola squadra nel campionato più famoso e difficile del mondo. Una favola moderna...
"Non pensavo di vincere. Non sono un sognatore e so quanto sia difficile la Premier League. La mia preoccupazione in quel periodo era mantenere la leggerezza nello spogliatoio".
È per questo che ha trasformato i giocatori in pizzaioli veraci?
"È nato tutto per scommessa. Stavamo subendo troppi gol e allora ho detto: se teniamo la porta chiusa vi offro la pizza. Ho trovato un posto, nel cuore di Leicester, che ci permetteva anche di cucinarla. Serate divertenti che sono servite a cementare il gruppo".
Alla fine ce l’avete fatta.
"Un’annata perfetta, irripetibile. Si sono allineati tutti i pianeti. Pensi che il maestro Bocelli mi ha telefonato perché voleva venire a cantare per noi. Si è accordato con la società per una data e casualmente è successo subito dopo che avevamo vinto il titolo. Una serata perfetta".
A giugno se n’è andato in lacrime...
"Guardi, sono sincero: Cagliari per me è più importante di Leicester".
Ma come, quella è stata l’impresa del secolo: lo scudetto con una piccola squadra nel campionato più famoso e difficile del mondo. Una favola moderna...
"Non pensavo di vincere. Non sono un sognatore e so quanto sia difficile la Premier League. La mia preoccupazione in quel periodo era mantenere la leggerezza nello spogliatoio".
È per questo che ha trasformato i giocatori in pizzaioli veraci?
"È nato tutto per scommessa. Stavamo subendo troppi gol e allora ho detto: se teniamo la porta chiusa vi offro la pizza. Ho trovato un posto, nel cuore di Leicester, che ci permetteva anche di cucinarla. Serate divertenti che sono servite a cementare il gruppo".
Alla fine ce l’avete fatta.
"Un’annata perfetta, irripetibile. Si sono allineati tutti i pianeti. Pensi che il maestro Bocelli mi ha telefonato perché voleva venire a cantare per noi. Si è accordato con la società per una data e casualmente è successo subito dopo che avevamo vinto il titolo. Una serata perfetta".
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