Cagliari Primavera, Pisacane: "Risultato giusto. Ho fatto i complimenti ai ragazzi"

Fabio Pisacane, tecnico della Primavera del Cagliari, ha parlato alla stampa dopo il pareggio contro il Genoa. Di seguito le sue parole:

Come giudica questo pareggio?

"Direi, al netto dell'avversario che è un avversario di qualità e di livello, questo rinforza ancora di più la vittoria dell'andata a casa loro. Mi è piaciuta la gara, mi è piaciuta l'intensità da parte dei ragazzi contro una squadra che fa della sua forza una grandissima gamba e una grandissima struttura, per cui ho fatto i complimenti ai ragazzi che fino all'ultimo ci hanno provato e sono contento perché la squadra oggi ha raggiunto il nono risultato utile se aggiungiamo le due partite di Coppa ha fatto 15 gol e ne ha subiti quattro e in campionato ne ha fatti 10 e ne ha subiti quattro in 7 partite, per cui oggi ci siamo costruiti una base. Come ho detto a loro devono essere orgogliosi del percorso che stanno facendo, è normale che vorremmo vincere tutte le gare ma ci sono anche gli avversari"

Come stanno gli infortunati?

"Sono infortunati non di natura muscolare e questo è già un buon segnale. Se pensiamo anche a Malfitano che è ai box da due settimane per una contusione, per cui Liteta ha avuto lo stesso problema, ha preso questa contusione sulla coscia e ha dovuto alzare bandiera bianca, Trepy è sicuramente quello che ci ha messo di più in ansia, ma mi hanno detto dall'area medica che è tutto rientrato, sta bene e questa è la nota più importante della giornata.

Questo pareggio cosa lascia sulla corsa play off?

"Non lascia niente, lascia sicuramente la consapevolezza di essere diventata una squadra che ha creato un'identità forte e la missione era questa ai nastri di partenza. Nessuno ci ha chiesto i play off e per questo siamo contenti del lavoro che stiamo portando avanti. Se dovessimo valorizzare qualche ragazzo per la prima squadra abbiamo fatto bingo per il resto ci teniamo pure il punto e ci teniamo buona la striscia positiva: mancano quattro partite e come sempre puntiamo ad ottenere il massimo".

Un avversario molto fisico il Genoa, soprattutto i centrali: è per questo che hai scelto inizialmente di tenere Vinciguerra in panchina?

"Assolutamente no. Negli ultimi tempi abbiamo avuto una gestione molto ponderata. Oggi Achour e Trepy avevano qualcosa in più nelle energie. Vinciguerra nelle due partite prima della finale è stato gestito perché a Milano se vi ricordate era entrato e poi era uscito per una botta bruttissima al legamento della caviglia. E' un giocatore come tutti gli altri che in questo momento può avere dall'inizio un po' di energia minore rispetto a quello che mi può dare Yael, poi è normale che quando andiamo a calibrare tutto sicuramente Yael oggi ci ha permesso di avere quei centimetri  su palla inattiva e loro sono una squadra molto organizzata e abbiamo limitato bene a mio avviso".

Possiamo dire o lei crede che sia stato quello a limitare la manovra la chiusura degli spazi tramite dei giocatori che fisicamente hanno il predominio?

"Io quando faccio le analisi cerco di partire da lontano: questa squadra è arrivata qua avendo due partite in meno sulle gambe, con uno stress emotivo e cognitivo diverso dal nostro. E' mancato quel guizzo, quell'occasione per portare il risultato dalla nostra parte perché abbiamo trovato una squadra che ci ha aspettato, che cercava di toglierci profondità. Avevamo bisogno di una manovra più fluida, più veloce in alcuni giocatori e questo non è successo, però alla squadra non posso rimproverare nulla perché ho visto l'atteggiamento che ci ha sempre contraddistinto in lunga parte del campionato e poi ci sono anche gli avversari, per cui onore ai ragazzi, onore agli avversari perché si sono combattuti e hanno fatto una gara intensa e nessuna delle due voleva perdere. Alla fine il risultato è anche giusto".

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da TuttoCagliari.net (@tuttocagliari)