
ESCLUSIVA TC - NEDO SONETTI: "A Cagliari qualcuno si lamenta per lo spettacolo offerto a Empoli? Ma stiamo scherzando? In questo momento contano solo i risultati, che vanno ottenuti in qualsiasi modo. Che ci azzecca lo spettacolo?"
“Capitan Nedo” Sonetti, nell’analizzare lo scialbo 0-0 di domenica scorsa tra Empoli e Cagliari, non vuole nemmeno sentir parlare di lamentele o di malumori per lo scarso livello del gioco proposto dalle due squadre, in particolare da quella rossoblù.
Convinto alfiere della “filosofia del risultato, specie nei finali di stagione”, l’ex (storico) tecnico della compagine sarda - intervistato da Tuttocagliari.net - promuove i ragazzi di Nicola, sottolineando il peso specifico del punto conquistato in Toscana.
Nedo, qualcuno a Cagliari storce il naso per la prestazione fornita a Empoli dai rossoblù, che pure hanno portato a casa un pareggio che consente di mantenere invariate le distanze dal terzultimo posto. Lei che ne pensa?
“Ma stiamo scherzando? L’obiettivo di ogni squadra della serie A è quello di fare punti, in qualsiasi modo. Inutile pensare di andare alla partita per godersi uno spettacolo calcistico di alto livello: ci vogliono i risultati! D’altro canto siamo alla fine del campionato: mi spieghi lei cosa ci azzecca lo spettacolo… Certo, se il Cagliari avesse fatto una bella gara, e magari avesse pure vinto, sarebbe stato meglio. Ma a Empoli andava benissimo anche il pareggio, per ovvie questioni di classifica.”
Il prossimo impegno che attende Luperto e compagni è apparentemente proibitivo: si andrà a San Siro a sfidare l’Inter. In base alla sua pluridecennale esperienza sulle panchine di mezza Italia, i nerazzurri potrebbero risentire sabato prossimo delle fatiche europee legate all’impegno di Champions League contro il Bayern Monaco?
“Beh, aldilà dell’undici titolare l’Inter ha almeno altri dieci-dodici giocatori di ottimo livello. Certamente la gara di sabato sarà estremamente difficile per il Cagliari. Ma i rossoblù devono dimostrare di avere la struttura e lo spessore tecnico e caratteriale necessari per affrontare anche avversari fortissimi come i nerazzurri meneghini.”
In questo momento il Cagliari ha sei punti di vantaggio, a sette giornate dal termine del campionato, sulla zona retrocessione. Lei ritiene che questo margine sarà sufficiente per condurre la barca in porto e approdare alla salvezza?
“Con sei punti di vantaggio a metà aprile bisognerebbe che a Cagliari ammattissero per buttare via la salvezza! Però ci sarà ancora da lottare. E soprattutto, devo ripetermi, ci sarà da essere concreti: bisognerà ottenere risultati, magari anche non giocando bene. Il gusto estetico, soprattutto nelle fasi finali del campionato, passa in secondo piano. Servono i punti.”







