
Cagliari, Mina: "Felice di essere qui. Il mister ha una mentalità vincente"
Yerry Mina ha rilasciato una lunga intervista sul canale YouTube della Lega Serie A. Di seguito quanto tradotto da TuttoCagliari: "Stare in una città sul mare è meraviglioso, e un privilegio farlo come giocatore del Cagliari. La città è meravigliosa, si affaccia sul Golfo e ti da una sensazione di tranquillità, di spazio e di libertà. C’è molta armonia. Quello che mi ha incantato qui è stato il primo giorno quando sono arrivato, sono salito all'ultimo piano dell'hotel e si sentiva una tranquillità, una pace. Ci tengo a ringraziare il mister, Claudio Ranieri che mi ha dato una mano a venire qui. Mi ha chiamato e mi ha detto "Yerry vieni qui". Quando sono arrivato, ho detto "vorrei che mi aiutassi" e l'unica cosa che ho fatto è stata imparare da lui costantemente". Quando sono arrivato calcisticamente non ero in forma, lui mi ha messo un braccio sopra le spalle e mi ha preso sotto la sua protezione. Ho iniziato ho a giocare a calcio nel ruolo di portiere, mi aveva spinto mio papà e alcuni dei miei zii punto dopo ho cambiato posizione e sono passato da centrocampista a difensore. E ora sono qui, in Serie A, in Sardegna, a Cagliari. La cucina cagliaritana è legata alla gastronomia. Su questa isola ci sono fattorie impressionanti, si produce il miglior latte d'Italia. Dio ha donato qualcosa di meraviglioso a questo posto. E’ veramente bello perché c'è molta diversità ed è veramente un piacere vivere qui. Sono molto felice e grato a Dio che mi ha permesso di condividere tanti momenti con le persone che sono molto unite e combattive. Quando mi sono unito alla squadra mi hanno impressionato i miei compagni, il loro benvenuto, l'umiltà di ognuno di loro. Il mister è un allenatore ambizioso e ha una mentalità vincente che ci ha trasmesso e che mi piace. Indipendentemente dal risultato lavora sempre duro e ci spinge a rimanere tranquilli e a dare il massimo.
Gli sono molto grato, sto lavorando bene, mi sento meglio ogni giorno, mi ha permesso di conoscermi di più. Sono qui per dare il mio contributo e aiutare a crescere e quando arrivano i momenti di difficoltà o un'arma che è il mio sorriso. Sorridere per me è fondamentale quando le cose si complicano penso e dico “tutti i giorni sorge il sole” e sorrido. Non lo faccio per me, ma per la squadra, per i tifosi che ci accompagnano ovunque. Mi sono reso conto che il signore mi aveva fatto un grande regalo. Quando ero nella mia città mi ha aiutato a vedere e a godere di ogni piccola cosa e di ogni momento calcistico, sono cose di cui sono riconoscente. Posso aiutare i miei amici, la mia famiglia, le persone dove sono cresciuto. Un giorno ero a Bogotà con mio papà e cercavamo sempre di aiutare gli altri facendo donazioni, però sentivamo che volevamo fare di più e avere un impatto positivo sulla vita dei bambini. Quello fu il momento in cui nacque la fondazione ‘Yerry Mina’ che insegna ai bambini i valori e a prendere decisioni nel bene e nel male e, soprattutto, che abbiano Dio nel cuore. Vorrei che i più giovani vedessero una persona con i piedi per terra, gli occhi al cielo e che va sempre avanti. Li aiutiamo a trovare una strada per uscire da situazioni difficili e a migliorare la loro situazione. Siamo un popolo ricco perché siamo uniti. Pensandoci bene credo che in Sardegna ci siano tante cose in comune con la Colombia, come la gente che è molto unita e molto allegra. Questo mi ha colpito molto qui perché le persone sono molto amichevoli, amano parlare e condividere e questo per me è molto importante. Molta gente ha detto che la qualità difensiva della squadra è migliorata grazie al lavoro di tutti, all’impegno, al sacrificio e alla concentrazione. Questo mi rende molto felice e sono contento di essere qui e avere la possibilità di partecipare a tutte le partite. Sono grato a Dio perché sapevo che stavo per arrivare in un posto dove sarebbero arrivate cose belle. E finora è stato così. Mi piace credere di essere il porto sicuro del Cagliari".







