
TMW - Cagliari, al via il conto alla rovescia. I punti da fare sono ancora tanti
Il nostro Giancarlo Cornacchia analizza il momento del Cagliari nel suo punto per Tuttomercatoweb. Le sue considerazioni: "Domenica all'Olimpico, contro il caro ex Ranieri, il Cagliari inizierà il proprio countdown che porterà alla conclusione di un'altra travagliata stagione. Dieci giornate in cui la squadra di Nicola dovrà sudare e non poco per trovare i punti per la salvezza, già contro la Roma, impegnata questa sera in Europa League contro il Bilbao, e che potrebbe potenzialmente patire la fatica. Poi, dopo la sosta che servirà a ricaricare le pile e recuperare gli infortunati Luvumbo e Coman, arriveranno gli scontri diretti contro Monza in casa, ed Empoli e Verona in trasferta, gare intramezzate dalla trasferta a Milano contro l'Inter e la gara interna contro la Fiorentina. Dopo il trittico contro Udinese, Como e Venezia, il torneo si chiuderà a Napoli, con la speranza che i giochi scudetto siano già decisi. Si, poichè contrariamente alle zone alte della classifica, la lotta per la salvezza potrebbe protrarsi fino agli ultimi novanta minuti: a parte il Monza, che pare pressochè rassegnato al ritorno in cadetteria, gli ultimi due posti sono "affare" di sei squadre, dal Cagliari al Parma, passando per Empoli, Venezia, Lecce e Verona. Dal quattordicesimo posto occupato proprio dai rossoblù, fino al diciannovesimo del Venezia esiste una forbice di sette punti, e con tre scontri diretti in vista Nicola dovrà cercare di mantenere i nervi saldi e centellinare gli sforzi, facendo ricorso a tutte le energie disponibili. Questo significa anche rivolgersi a quegli elementi che durante la stagione hanno spesso e volentieri guardare i compagni dalla panchina, ovvero i vari Razvan Marin, Matteo Prati e Kingstone Mutandwa.
PRATI. Emblematico soprattutto il caso del giovane under 21, fiore all'occhiello del mercato di due estati or sono: profumatamente pagato dalla Spal (oltre 7 milioni), è stato battezzato nella massima serie proprio da Claudio Ranieri, che ha atteso il momento giusto per lanciarlo. Una volta entrato nei meccanismi, il giovane play maker è diventato protagonista nella parte finale di campionato, realizzando pure il goal decisivo per la matematica salvezza in quel di Reggio Emilia. L'avvento del tecnico piemontese lo ha post ai margini delle scelte, ergo solo 268 minuti suddivisi in 7 presenze. Davvero poco, troppo poco per un ragazzo che potrebbe diventare un elemento importante, specie in chiave nazionale.
IL RUMENO. Seppur abbia avuto maggiori chance, come pure l'opportunità di risultare decisivo anche in zona goal, rispetto a Prati, anche Razvan Marin non può ritenersi soddisfatto del suo impiego. Nell'ultima gara, contro il Genoa, non è neppure subentrato nella ripresa. La tecnica e l'esperienza di colui che il prossimo anno condurrà la nazionale rumena agli Europei con la fascia di capitano non devono essere trascurate, ed anzi, potrebbero risultare determinanti nella fase finale di campionato, dove, come già sottolineato, saranno più importanti le energie mentali rispetto a quelle fisiche".







