ESCLUSIVA TC - GIUSEPPE BELLINI: "Il Cagliari domani farà punti a Venezia: è superiore ai lagunari. I rossoblù segnano poco? A gennaio è difficile trovare attaccanti validi sul mercato. Secondo me servirebbe più un centrocampista di raccordo"
Un centrocampista come lui avrebbe fatto decisamente comodo al Cagliari di Davide Nicola. Abile negli inserimenti, tecnicamente sopraffino e atleticamente dotato, Giuseppe Bellini dava del tu al pallone e, soprattutto, sapeva farsi valere in zona gol.
Giuseppe, che campionato sta facendo il Cagliari e cosa si aspetta dalla sfida di domani contro il Venezia?
“Il Cagliari sta facendo – e continuerà a fare – il campionato che ha fatto l’anno scorso: ci sarà da soffrire fino all’ultima giornata. Ma ciò che mi conforta è che nelle ultime gare di campionato abbiamo giocato molto bene. Nel match contro l’Atalanta, ad esempio, abbiamo fatto un figurone: i bergamaschi, come fanno le grandi squadre, hanno sfruttato una delle poche palle gol che sono riusciti a costruire. Certo, si può obiettare che sarebbe meglio giocare male e vincere che giocare bene e perdere…
La gara contro il Venezia è davvero ‘pesante’, perché siamo scivolati al terzultimo posto e i veneti sono appena dietro di noi. A mio avviso domani faremo risultato, perché siamo superiori ai lagunari. In queste partite il risultato diventa fondamentale, e viene molto prima del gioco o della prestazione.”
I rossoblù hanno evidenti problemi a capitalizzare la occasioni da rete che creano. A suo avviso a gennaio occorrerà rituffarsi nel mercato per ingaggiare un altro attaccante?
“In teoria sì, ma poi non so se a gennaio sul mercato troveremo centravanti in grado di garantire un certo numero di reti. Chi ha gli attaccanti buoni se li tiene, per cui a meno che non si riesca a pescare qualche elemento valido in serie B temo che sarà difficile rinforzare il reparto. Il problema della sterilità offensiva, che ci attanagliava già lo scorso anno, andava risolto prima, nel corso della campagna acquisti estiva. Ora è complicato colmare le lacune della rosa. Anche perché in Italia di attaccanti veramente prolifici e concreti ne girano pochi in generale: tutte le squadre devono fare i conti con questa realtà.
A mio parere, comunque, più che la punta al Cagliari servirebbe un centrocampista tecnico in grado di legare il gioco e di ispirare il reparto avanzato. Io facevo affidamento sulle qualità di Gaetano, che l’anno scorso mi aveva destato un’ottima impressione, ma in questo campionato il napoletano sta giocando a singhiozzo e, di conseguenza, sta faticando a trovare continuità di rendimento. Inoltre mi sembra che a volte voglia strafare, per dimostrare di meritare una maglia da titolare. All’atto pratico c’è bisogno proprio di un giocatore come lui, che alzi il livello tecnico della squadra, che sappia dribblare e fungere da raccordo tra centrocampo e attacco.”