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ESCLUSIVA TC - ANDREA PISANU: "Contro la Juve mi ha stupito la rinuncia al trequartista, ma credo che Nicola volesse puntare su due blocchi compatti e su un centrocampo più muscolare. Col Bologna saranno fondamentali grinta e ferocia agonistica"
Oggi alle 13:38Primo piano
di Matteo Bordiga
per Tuttocagliari.net

ESCLUSIVA TC - ANDREA PISANU: "Contro la Juve mi ha stupito la rinuncia al trequartista, ma credo che Nicola volesse puntare su due blocchi compatti e su un centrocampo più muscolare. Col Bologna saranno fondamentali grinta e ferocia agonistica"

L’ex attaccante del Cagliari Andrea Pisanu, che debuttò in maglia rossoblù ad appena sedici anni in quel di Torino contro la Juventus, commenta per Tuttocagliari.net il match disputato dall’undici di Nicola proprio contro la Vecchia Signora e si proietta già alla sfida di domenica, che vedrà impegnati i sardi al Dall’Ara contro il Bologna.

Andrea, contro la Juve non ha convinto l’approccio alla partita del Cagliari. Troppo rinunciatari e remissivi, i rossoblù nel primo tempo hanno (quasi) solo subito le iniziative dei bianconeri, per poi provare a combinare qualcosa soltanto nella ripresa. La rinuncia al trequartista per irrobustire il centrocampo con l’innesto di Deiola alla fine non ha pagato?

“Come dico sempre, partiamo dal presupposto che noi siamo semplici osservatori. Il tecnico Nicola conosce alla perfezione tutti i suoi giocatori e, soprattutto, li vede allenarsi durante la settimana. Quindi le scelte per le gare di campionato le fa con cognizione di causa. Ciò detto, sicuramente mi ha sorpreso la decisione di rinunciare al trequartista; probabilmente l’idea era quella di schierare due blocchi compatti, ma la Juventus - per quanto potesse essere stanca - nel primo tempo ha fatto veramente bene. Ciononostante anche nei primi quarantacinque minuti di gioco ci sono state due o tre situazioni nelle quali, con un po’ più di freddezza e di qualità, avremmo potuto far male ai bianconeri. Ci sta perdere contro la Juventus, ma è stato un peccato perché la sensazione era che si potesse fare qualcosa di positivo.”

Il Cagliari tendeva quasi sempre a cercare le corsie laterali per poi mettere dei traversoni a centro area per Piccoli, il quale tuttavia si è trovato a far la guerra praticamente da solo coi difensori avversari. Forse i rossoblù dovrebbero variare un po’ la loro proposta offensiva: lei che ne dice?

“Puntiamo molto sui nostri esterni perché abbiamo Felici e Zortea che sono bravi a furoreggiare sulle fasce. Però è vero che Piccoli, per quanto sia abile in area di rigore, da solo contro tutta la difesa della Juve poteva fare ben poco. Nicola ha optato per un centrocampo muscolare e ‘di corsa’, ma a ben vedere nessuno dei tre mediani aveva nelle proprie corde l’inserimento a fari spenti in area di rigore. Per cui i cross avrebbero dovuto essere sempre perfetti e il centravanti avrebbe dovuto fare un lavoro incredibile per sfruttare al massimo ogni pallone.

Nel secondo tempo Nicola ha inserito più elementi di qualità - penso a Viola e a Marin - ma la Juve, da squadra smaliziata ed esperta, ha gestito la gara incanalandola sui binari a lei più congeniali.”

La prossima sfida sarà col Bologna al Dall’Ara. I felsinei saranno reduci dal match infrasettimanale contro il Milan: proprio in ragione di ciò, a suo parere, potrebbero essere un po’ più “giocabili”?

“Il Bologna ha una rosa competitiva, ma non all’altezza di quelle dei top team del campionato. Quindi la gara di domenica per noi potrebbe rappresentare un’occasione. Anche perché, giunti a questo punto della stagione, dobbiamo cercare di fare risultato indistintamente contro qualsiasi avversario. Tatticamente bisogna dire che agli emiliani piace portare tanti giocatori in avanti e dominare la partita: in casa propria, a maggior ragione, sicuramente spingeranno sull’acceleratore. Vedremo che approccio adotterà Nicola; di certo le squadre che amano tenere in mano il pallino del gioco tendono a concedere spazi dalla metà campo in giù, quindi se recupereremo la palla con rapidità e ribalteremo velocemente il fronte con tanti uomini potremmo creare i presupposti per far male.

Comunque al Dall’Ara, al di là dell’aspetto tattico, la ferocia agonistica e la voglia di portare a casa un risultato positivo saranno componenti determinanti. Dovremo essere bravi a rimanere sempre dentro la partita per poi, quando capiterà l’occasione propizia, sfruttarla al cento per cento.”