Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / cagliari / Primo piano
Sanna: "Cagliari in partita solo grazie a Caprile. Gara 'pasticciata' sia in difesa che in attacco"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 20:30Primo piano
di Vittorio Arba
per Tuttocagliari.net

Sanna: "Cagliari in partita solo grazie a Caprile. Gara 'pasticciata' sia in difesa che in attacco"

Nel suo consueto "Commento a Caldo", pubblicato sul proprio canale Youtube, il giornalista Vittorio Sanna ha analizzato il ko del Cagliari contro la Juventus. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Sarebbe facile liquidare la partita di oggi addebitando la responsabilità della sconfitta all'errore di Yerry Mina. È vero: ha determinato il corso della partita, perché è stato un errore frutto forse della troppa presunzione, della troppa autostima, che ha permesso a Vlahovic di sbloccare subito la situazione. Però è anche vero che l'errore è arrivato alla fine di una partita in cui, se non avessimo avuto un portiere come Caprile, probabilmente il risultato sarebbe stato molto più rotondo in negativo. Dunque, è difficile pensare che la responsabilità di questa sconfitta possa ricadere su un solo uomo. Piuttosto, è legata al fatto che quell’uomo, o più uomini nel sistema di gioco che si doveva sviluppare, non hanno funzionato da squadra, rendendo vano anche il sacrificio degli altri giocatori. Il Cagliari, infatti, non è riuscito, prima di tutto, a neutralizzare la Juventus, che ha tenuto il pallino del gioco per quasi l'intera gara, e poi a costruire azioni limpide, non confuse, che potessero portare a un gol. Se fosse arrivato, sarebbe stato un risultato ottenuto grazie a uno spirito di sacrificio particolare, certamente, ma probabilmente anche ingiusto rispetto ai contenuti della gara. Si è vista una squadra che ha giocato bene e un'altra che ha tentato di trovare soluzioni, non sempre facendosi trovare pronta, e che ha subito spesso le incursioni avversarie.

Insomma, un Cagliari che ha fatto un mezzo passo indietro rispetto alla gara perfetta di Bergamo, in un cammino che non è mai lineare, non è una salita costante, ma è sempre caratterizzato da sussulti: prima si sale di livello, poi si scende con un passo falso. È un percorso un po’ isterico, quello del Cagliari contro la Juventus, che si è sistemata bene in campo e non ha concesso spazi ai rossoblù per trovare soluzioni. La squadra bianconera è stata orchestrata da Locatelli, mai disturbato nel dirigere il gioco, e forse proprio questo è stato il problema: non aver avuto un giocatore in mezzo al campo capace di infastidire il costruttore di gioco avversario ha permesso alla sinfonia di essere quasi del tutto bianconera. Ripeto, se il Cagliari è rimasto in partita fino alla fine, è stato grazie a un grandissimo eroe come Caprile, che in più occasioni ha negato il gol del raddoppio alla Juventus, lasciando aperta la possibilità di un risultato utile, soprattutto quando sono stati inseriti tutti i giocatori d'attacco. Contro squadre tecniche come questa serve molta più aggressività, molta più velocità e, se vogliamo, anche più tecnica nel far ripartire l'azione. Oggi, invece, siamo andati spesso a vuoto, come un toro matato, senza riuscire a recuperare palloni. Questo non ci ha permesso di ripartire e di avere costantemente un gioco d'attacco che potesse mettere in difficoltà i bianconeri. Solo con l'ingresso di Luvumbo si è visto qualcosa, ma, ripeto, è stata soprattutto una partita pasticciata: pasticciata in fase difensiva e pasticciata in fase offensiva".