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Radiolina, Casini: "In questo disgraziato 2024 se n’è andato via un altro rossoblù. Capone figlio di Cagliari e del Cagliari"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 3 ottobre 2024, 15:15News
di Paola Pascalis
per Tuttocagliari.net

Radiolina, Casini: "In questo disgraziato 2024 se n’è andato via un altro rossoblù. Capone figlio di Cagliari e del Cagliari"

Lele Casini ha dedicato la nuova puntata del podcast di Radiolina '90 secondi+recupero' ad Andrea Capone, scomparso domenica all'età di 43 anni: "In questo disgraziato 2024 se n’è andato via un altro rossoblù. Un figlio di Cagliari e del Cagliari, che ci ha lasciati troppo presto. Il pallone come costante compagno di vita sin dai primi anni, obiettivo rincorrerlo e calciarlo. La Sirio del padre Franco all’inizio della sua breve carriera calcistica Andrea Capone, classe ’81, dal Cep al S.Elia il passo è stato breve. Mancino puro, tecnica e fantasia, leader nelle giovanili rossoblù sino alla Primavera, da capitano e poi l’esordio in serie B con la prima squadra, il 3 settembre 2000, 6’ minuti al posto di Cammarata. In quella squadra anche Sulcis, Carrus e Melis, altri prodotti del vivaio rossoblù.

Dopo cinque mesi e mezzo senza convocazioni, il ritorno in campo e l’8 aprile 2001 il primo gol a Cosenza, indimenticabile perché fu 3 a 1 per il Cagliari ma soprattutto perché condivisa con la doppietta del suo fratello David Suazo. Il prestito a Sora e poi la magica promozione con il Cagliari di Reja, con Zola, Esposito, Langella e Suazo. Tanta concorrenza ma la soddisfazione di aver vissuto e contribuito a quella che per lui forse ha rappresentato la più grande soddisfazione. Come la prima presenza in A ad agosto 2005, a Siena, il primo assist alla seconda contro la Lazio e alla quarta giornata la prima rete, purtroppo inutile, nella sconfitta di Empoli. Vicenza, Grosseto e Salernitana le ultime avventure calcistiche prima di appendere le scarpe al chiodo a 30 anni, in quel calcio che non lo divertiva più, molto presto rispetto a tutti gli altri calciatori, come troppo presto è volato in cielo".