Orsolini, lo scopritore: "A 8 anni segnava già in rovesciata. Merita la Nazionale"

"Ancora tu?": lo deve aver pensato Simone Inzaghi sabato sera, nel vedere Riccardo Orsolini fare lo splendido gol vittoria contro la sua Inter, al 94'. Lo score del fantasista italiano contro i nerazzurri, da quando sono guidati dal tecnico piacentino, comincia ad essere importante. Nel 2-2 dell'andata fece un assist ad Holm, l'anno scorso diede il via alla rimonta per un altro match finito con lo stesso risultato al Dall'Ara, mentre nel 2022/23 firmò il definitivo 1-0 rossoblu al 76' con un bel sinistro al volo, sempre a Bologna (ed all'andata a San Siro fece comunque un assist, nonostante una brutta sconfitta per 6-1 dei suoi al Meazza).

La redazione di TuttoMercatoWeb ha parlato in esclusiva con Remo Orsini, che scoprì il fantasista ancora bambino per portarlo all'Ascoli, dove è cresciuto prima che la Juventus mettesse gli occhi su di lui.

Ha mai visto un Orsolini così? Il merito è di Italiano secondo lei?
"Sin da piccolino ha sempre fatto la differenza, soprattutto in Beretti. Adesso è maturato tanto e si sacrifica anche in fase difensiva. Sicuramente il mister Italiano gli dà tanta fiducia e responsabilità contribuendo quindi alle sue ottime prestazioni".

Come lo scoprì?
"Io lo vidi in spiaggia a Porto d’Ascoli mentre giocava e notai sin da subito un talento innato".

L'Orsolini che ha allenato lei, che cosa aveva dell'Orsolini di oggi?
"Vi dico solo che la prima volta che lo vidi passeggiando in spiaggia fece gol con una rovesciata acrobatica all’età di 8 anni, che mi rubò l'occhio, tanto per tornare al gol appena fatto all'Inter. Poi le caratteristiche che ha sempre avuto è la scaltrezza e la voglia di fare gol".

La fa sorridere il fatto che abbia segnato proprio per l'Inter? Lei ha raccontato della sua simpatia per i nerazzurri da piccolo.
"Eh sì, il destino ha voluto che sono già due-tre volte che segna alla squadra per cui tifava da piccolo".

E' il giocatore che meriterebbe di più la Nazionale fra quelli limitati dal nuovo sistema di gioco dell'Italia, il 3-5-2?
"Merita ampiamente la convocazione in Nazionale al di là del modulo, diventerebbe un’arma in più per Spalletti viste le capacità che ha di fare gol in area".

Pensa che in estate per il Bologna sarà difficile da trattenere? Se magari qualche big si decidesse a puntare su di lui.
"Lui a Bologna si trova molto bene, la gente lo ama e lui è sereno. Però non nascondo che mi piacerebbe vederlo in una squadra di prima fascia".