Gioia Bologna. 23 anni dopo batte il Milan al Dall'Ara e vola verso l'Europa

Il Bologna in Europa vuole starci, ma soprattutto sa starci. Vedere alla voce “scontro diretto con il Milan” per cui i rossoblù hanno lottato con le unghie e con i denti, tirando fuori le grinfie, quelle dell’esultanza felina di Dan Ndoye, che ha messo lo zampino sul gol vittoria dei rossoblù. Solo qualche settimana fa Vincenzo Italiano diceva al giocatore “se sei questo vinciamo tutte le partite”. Detto fatto.

Con la vittoria sui rossoneri il Bologna mette la testa avanti in classifica e conquista punti sulle dirette concorrenti in corsa per l’Europa, ma soprattutto concretizza – con carattere – l’identità di una squadra che in questa stagione sembra avere ancora tanto da dire. L’eliminazione dalla Champions è stata un colpo duro per alcuni, ma la voglia di riassaporare quelle atmosfere sembra aver fatto cancellare ogni delusione.

A meno di 24 ore dalla scoperta dell’avversaria di Coppa Italia - quell’Empoli che ha eliminato la Juventus allo Stadium - e nella settimana del compleanno di Sinisa, ricordato dalla curva all’inizio della partita, il Bologna vola sulle ali dell’entusiasmo. Guidato dalle zampate di Castro e Ndoye, i rossoblù dimostrano ancora una volta di non voler guardare in faccia a nessuno. Il 2-1 con il Milan è infatti la giusta risposta alla sconfitta di Parma e l’ingrediente migliore per continuare ancora, con carattere, una corsa targata Europa.

E così, ancora una volta, il Bologna fa la storia. Dopo il ritorno nella massima competizione europea, e in una semifinale di Coppa Italia, i rossoblù battono l’ennesimo aneddoto. A distanza di 23 anni il Bologna torna a vincere al Dall’Ara contro il Milan, e lo fa nel migliore dei modi. Ora l’attesa si sposta sul prossimo traguardo “storico”