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Bologna rimontato fino al 2-2 dal Genoa, Bartolozzi: "È mancato lo spirito europeo"
"Non si può essere fatalisti di fronte ad una occasione buttata. Bisogna arrabbiarsi nel modo giusto. Ma arrabbiarsi. Cominciamo quindi a capire che cosa ha davvero gettato via ieri il Bologna. La squadra di Italiano se avesse vinto a Marassi avrebbe gli stessi punti che dopo otto giornate la squadra di Motta aveva accumulato la scorsa stagione". Comincia così il fondo di Bruno Bartolozzi sul Corriere dello Sport, parlando della formazione felsinea.
"La vittoria a Marassi - prosegue - avrebbe dato una spinta in più anche per la Champions che è il sogno dentro il quale si cullano e rischiano di perdersi squadra e città. Se il Bologna ha subìto la rimonta da un Genoa senza altre armi esclusa la propria disperazione, forse lo deve a quell’idea selettiva e in definitiva poco vincente della propria forza calcistica. E cioè che sul 2-0 si possa mercanteggiare del proprio dispendio agonistico e nervoso. Nessuno ammetterà di aver cominciato a fare i conti guardando martedì a Birmingham. Nessuno può però togliere questo dubbio, guardando quel crollo".
"Il Bologna - in chiusura - andrà a piedi all’appuntamento di Champions e in aggiunta con una sensazione di inadeguatezza. Questa squadra e forse questo ambiente non hanno ancora compreso che il futuro non passerà solo dalle gare di vetrina del martedì e del mercoledì, ma dagli umilissimi punti da raccogliere su campi come Marassi e che a fine stagione diranno se potrai ancora sognare. In questi campi tirare il fiato per prepararsi inconsciamente al Villa Park di turno significherà rinunciare al vero spirito che ha dato e potrà ridare l’Europa".
"La vittoria a Marassi - prosegue - avrebbe dato una spinta in più anche per la Champions che è il sogno dentro il quale si cullano e rischiano di perdersi squadra e città. Se il Bologna ha subìto la rimonta da un Genoa senza altre armi esclusa la propria disperazione, forse lo deve a quell’idea selettiva e in definitiva poco vincente della propria forza calcistica. E cioè che sul 2-0 si possa mercanteggiare del proprio dispendio agonistico e nervoso. Nessuno ammetterà di aver cominciato a fare i conti guardando martedì a Birmingham. Nessuno può però togliere questo dubbio, guardando quel crollo".
"Il Bologna - in chiusura - andrà a piedi all’appuntamento di Champions e in aggiunta con una sensazione di inadeguatezza. Questa squadra e forse questo ambiente non hanno ancora compreso che il futuro non passerà solo dalle gare di vetrina del martedì e del mercoledì, ma dagli umilissimi punti da raccogliere su campi come Marassi e che a fine stagione diranno se potrai ancora sognare. In questi campi tirare il fiato per prepararsi inconsciamente al Villa Park di turno significherà rinunciare al vero spirito che ha dato e potrà ridare l’Europa".
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