Due pali, un ottimo Alisson e personalità: il Bologna torna da Liverpool a testa altissima

A fine partita i sostenitori arrivati ad Anfield da Bologna applaudono, quasi con gli occhi lucidi, sicuramente soddisfatti di quanto visto in campo. Certo, il risultato non è il migliore che si potesse sperare, perché la squadra di Vincenzo Italiano cade contro il Liverpool, una delle migliori squadre d'Europa, ma nel viaggio di ritorno tutti - squadra e tifosi - potranno tenere la testa altissima. Ad Anfield finisce 2-0 per i padroni di casa, con le reti di Mac Allister e Salah, una per tempo. Ma i Reds devono ringraziare anche la fortuna, alla luce dei due legni colpiti dal Bologna, e pure super-Alisson che prima manda sul palo la botta al volo di Ndoye, poi respinge il tiro da fuori di Urbanski ed infine esce con tempismo su Dallinga; spegne insomma il Bologna nel suo momento migliore.

I migliori in campo? Alisson, per l'appunto, oltre agli stessi Salah e Mac Allister. Nel Bologna invece Freuler, il capitano, su tutti insieme allo sfortunatissimo Ndoye. A fine partita i bolognesi sono pieni d'orgoglio, quelli sugli spalti e anche quelli in campo: "C'è tanto orgoglio e tanta emozione. Nel calcio - le parole di Riccardo Orsolini nel post-partita - si può vincere o perdere, ma come diciamo noi sfruttando il nostro gioco e valorizzando i nostri principi. Venire qui non è facile per nessuna squadra al mondo, figuriamoci per una realtà come la nostra. Voglia ed orgoglio. Una sconfitta meno amara per noi. Rimane una serata leggendaria".

Anche Italiano è soddisfatto: "E' chiaro che usciamo come volevamo, a testa alta. Abbiamo fatto una grande partita a parte gli episodi dei due gol. Nel primo potevamo lavorare meglio, sul secondo beh, da quella mattonella Salah ha il 100% di realizzazione. Credo che il Liverpool non si aspettasse un Bologna così coraggioso e bravo a ribaltare il campo. Peccato, però ho fatto i complimenti ai ragazzi, bella prestazione, ripartiamo da qua". Non può che aver ragione.