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Monza, Djuric: "Ci manca l'ultimo passaggio. Il momento è un po' particolare"
Milan Djuric, attaccante del Monza, ha parlato in conferenza dopo la sconfitta contro il Bologna.
Cosa è successo?
"Difficile da dire, sapevamo che era una partita importante per noi ed affrontavamo una grande squadra. Siamo partiti forte, poi loro sono stati bravi a fare gol al primo tiro. L'abbiamo riacciuffata, poi ci è mancata energia e forza per rimanere alti. In possesso palla si poteva fare di più. Con le squadre così importanti c'è sempre il rischio che qualcuno con una giocata faccia gol come è successo".
Vi perdete a volte negli ultimi metri?
"Davanti abbiamo giocatori di movimento importanti che puntano l'uomo nell'uno contro uno e fanno la differenza, poi può capitare che a volte perdano palla. Questo è il nostro modo: palla sulla punta, scarico sulla trequarti, che ha spazio per i cambi di fronte. Cerchiamo di fare come ci dice il mister, in certe giornate ci riescono meglio in altre meno".
A livello personale è la sua miglior partenza in A.
"Il momento è un po' particolare, perché sono fine a se stessi se non portano punti e la gioia è un po' strozzata. Sicuramente fanno piacere. Sono a metà fra la felicità e delusione".
Qual è la vostra difficoltà nel concludere l'azione?
"La qualità la vedo in ragazzi come Mota, Caprari e Maldini, forse arrivando sul fondo a volte ci manca l'ultimo passaggio e dobbiamo migliorare. Per le volte che arriviamo in area è un peccato non capitalizzare con almeno un tiro, poi fare gol è un altro discorso. Ci stiamo lavorando".
Cosa è successo?
"Difficile da dire, sapevamo che era una partita importante per noi ed affrontavamo una grande squadra. Siamo partiti forte, poi loro sono stati bravi a fare gol al primo tiro. L'abbiamo riacciuffata, poi ci è mancata energia e forza per rimanere alti. In possesso palla si poteva fare di più. Con le squadre così importanti c'è sempre il rischio che qualcuno con una giocata faccia gol come è successo".
Vi perdete a volte negli ultimi metri?
"Davanti abbiamo giocatori di movimento importanti che puntano l'uomo nell'uno contro uno e fanno la differenza, poi può capitare che a volte perdano palla. Questo è il nostro modo: palla sulla punta, scarico sulla trequarti, che ha spazio per i cambi di fronte. Cerchiamo di fare come ci dice il mister, in certe giornate ci riescono meglio in altre meno".
A livello personale è la sua miglior partenza in A.
"Il momento è un po' particolare, perché sono fine a se stessi se non portano punti e la gioia è un po' strozzata. Sicuramente fanno piacere. Sono a metà fra la felicità e delusione".
Qual è la vostra difficoltà nel concludere l'azione?
"La qualità la vedo in ragazzi come Mota, Caprari e Maldini, forse arrivando sul fondo a volte ci manca l'ultimo passaggio e dobbiamo migliorare. Per le volte che arriviamo in area è un peccato non capitalizzare con almeno un tiro, poi fare gol è un altro discorso. Ci stiamo lavorando".
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