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La Top 11 del Girone C di Serie C: Avellino secondo, Trapani nel...PanicoTUTTO mercato WEB
© foto di Francesco Moscatelli
Oggi alle 12:51Serie C
di Luca Esposito

La Top 11 del Girone C di Serie C: Avellino secondo, Trapani nel...Panico

E’ andata in archivio la 31^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Cavese-ACR Messina 3-3
Giugliano-Picerno 0-2
Monopoli-Latina 2-0
Sorrento-Juventus Next Gen 0-1
Team Altamura- Casertana 2-0
Avellino-Trapani 2-0
Audace Cerignola-Foggia 3-2
Benevento-Crotone 1-1

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:


D'Alterio (Crotone): è vero che il Benevento è in difficoltà, ma stavolta l'1-1 del Vigorito non può offuscare una prestazione positiva da parte dei ragazzi di Auteri. Se i pitagorici strappano un pari in Campania è anche merito del portiere, bravissimo due volte su Lanini e - nel finale - su Borello.
Ortisi (Altamura): Carretta sbaglia in impostazione, lui aveva fiutato il potenziale errore e si avventa sul pallone vagante come un felino sbloccando il match in apertura. Quanto è bastato per acuire i problemi psicologici di una Casertana che rischia di salvarsi soltanto grazie alle disgrazie altrui.
Visentin (Cerignola): la difesa del Foggia marca spesso a zona sulle palle inattive e questo è un rischio, soprattutto contro squadre organizzate come quella di Raffaele. In una di queste circostanze è il roccioso centrale a siglare l'1-0 con un colpo di testa che non lascia scampo a De Lucia.
Cargnelutti (Crotone): la sua presenza nella nostra top 11 sta diventando una piacevole costante, visto che il difensore ha tratto benefici dalla cura Longo come testimoniano i tanti miglioramenti quando c'è da impostare il gioco senza affidarsi ai lanci lunghi. Personalità, buona condizione atletica e piglio da leader che trasmette sicurezza ai compagni più giovani.
Cancellotti (Avellino): Biancolino l'ha definita una "prestazione di categoria superiore" ed effettivamente i biancoverdi hanno sciorinato un calcio piacevole e intenso, al punto che tutti i calciatori di movimento hanno partecipato alla manovra attaccando in massa nell'area di rigore di un Trapani ormai big solo sulla carta. Dai suoi piedi sono partiti una marea di traversoni pericolosi.
Acampora (Benevento): chissà che il gran gol che vale il pareggio in rimonta con il Crotone non possa dare quella scossa che serve alla strega per vivere un finale di stagione da protagonista e proiettarsi ai playoff con rinnovate ambizioni. Gesto da calciatore di categoria superiore, con pallone all'angolino da posizione proibitiva. E' uno dei pochi a uscire dal campo tra gli applausi.
Franco (Altamura): gol d'autore da parte del centrocampista che, sul finire del primo tempo, ha chiuso definitivamente i giochi contro una Casertana in grossa difficoltà indovinando la traiettoria perfetta dalla distanza. Capolavoro.
Sannipoli (Cavese): la giocata importante è quella di Marchisano, ma anche lui è bravissimo a beffare sul tempo i centrali difensivi del Messina mettendola all'angolino con un preciso colpo di testa. Non è bastato per portare a casa la vittoria, ma azione davvero splendida dei padroni di casa.
Luciani (Messina): un vero peccato che le vicende societarie e la paura di ulteriori risvolti extracalcistici faccia passare in secondo piano la reazione caratteriale dei siciliani e la tripletta di un attaccante in fiducia e che ha trascinato i compagni verso un pareggio che sembrava ormai impossibile. Un incubo per Boffelli.
Panico (Avellino): il gol di Lescano fa più "rumore" perchè il centravanti castiga il suo recente passato, ma è lui a sbloccare lo 0-0 con un tiro leggermente deviato che beffa il portiere del Trapani. Sfrutta al meglio la chance dal primo minuto mandando in crisi la difesa granata, nell'uno contro uno è a tratti imprendibile.
Esposito (Picerno): la classica ripartenza perfetta, con Petito che semina il panico sulla fascia prima di servire il centravanti tutto solo in area di rigore. Da quella posizione era impossibile sbagliare: 0-2 e corsa playoff che riprende a pieno ritmo.
Daniele Di Donato (Altamura): si pensava dovesse recitare il ruolo di vittima sacrificale, invece i pugliesi hanno disputato una stagione di grande spessore pur avendo un organico formato soprattutto da giovani o da gente che veniva dalla D. Idee e programmazione hanno prevalso rispetto ai budget faraonoci di alcune big del girone meridionale. Salvarsi in largo anticipo sognando addirittura un piazzamento playoff è un qualcosa che resterà negli annali.