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Benevento, Vigorito: "In C ho sempre ricorso, Avellino antagonista autorevole per la B"
Oreste Vigorito, presidente del Benevento, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport: "La vera forza del Benevento è aver imparato dagli errori del passato. Aver immaginato di poter vivere in Paradiso senza passare dal Purgatorio è stato un azzardo. Dopo molti anni di C siamo riusciti ad andare in A, grazie anche a tecnici come Baroni e Inzaghi. In massima serie siamo stati da sanniti, con fierezza. Capendo, poi, che sono indispensabili misura ed equilibrio. Oggi il nostro settore giovanile sta dando valore anche a quegli errori. E i risultati ci stanno premiando. Vincere non dipende mai da un solo fattore. Ma dai principi che si applicano".
Il derby con l’Avellino che insegue è un rischio o un vantaggio?
"In C ho sempre rincorso. Affrontare la gara col distacco a favore di 6 punti è meglio. L’Avellino ha tutto per competere al vertice e sarà un antagonista autorevole anche per la società che lo sostiene. Mi auguro che vinca il migliore e che il migliore sia il Benevento".
Cosa bisogna temere di più della compagine di Biancolino?
"La nostra incapacità di non aggredirla nei punti deboli. Dipende da noi, non dall’Avellino. Che sta facendo molto bene. Ma a Benevento troverà un orso sannita pronto a battersi. Non sarà una gara decisiva. Si capirà tra febbraio e marzo chi può arrivare alla fine".
Il ko di Picerno può aver lasciato scorie sulla squadra o possono incidere di più le pressioni?
"Io penso che i calciatori giovani e pieni d’entusiasmo sappiano cambiare per non sbagliare più. Auteri ha l’esperienza per guardare avanti con fiducia. Elaborare le sconfitte serve a non cadere di nuovo".
Il derby con l’Avellino che insegue è un rischio o un vantaggio?
"In C ho sempre rincorso. Affrontare la gara col distacco a favore di 6 punti è meglio. L’Avellino ha tutto per competere al vertice e sarà un antagonista autorevole anche per la società che lo sostiene. Mi auguro che vinca il migliore e che il migliore sia il Benevento".
Cosa bisogna temere di più della compagine di Biancolino?
"La nostra incapacità di non aggredirla nei punti deboli. Dipende da noi, non dall’Avellino. Che sta facendo molto bene. Ma a Benevento troverà un orso sannita pronto a battersi. Non sarà una gara decisiva. Si capirà tra febbraio e marzo chi può arrivare alla fine".
Il ko di Picerno può aver lasciato scorie sulla squadra o possono incidere di più le pressioni?
"Io penso che i calciatori giovani e pieni d’entusiasmo sappiano cambiare per non sbagliare più. Auteri ha l’esperienza per guardare avanti con fiducia. Elaborare le sconfitte serve a non cadere di nuovo".
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