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Salernitana, tre gare difficili prima di un finale alla portata. Arechi fattore decisivoTUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
Oggi alle 11:19Serie B
di Luca Esposito

Salernitana, tre gare difficili prima di un finale alla portata. Arechi fattore decisivo

La vittoria con il Modena consente alla Salernitana di rientrare pienamente nella lotta per non retrocedere. Al netto di una prestazione non brillantissima e del penultimo posto (che sarebbe ultimo senza la penalizzazione del Cosenza), i granata hanno recuperato punti a quasi tutte le dirette concorrenti accorciando le distanze su Sampdoria, Reggiana, Cittadella, Carrarese e Brescia portandosi a -2 dalla sestultima. Anche i numeri casalinghi stanno migliorando dopo un girone d'andata deludente anche all'Arechi: 10 punti su 12 negli ultimi 4 match interni e appena due reti subite, con la Salernitana che si colloca al decimo posto in B per punti conquistati nel proprio stadio. Parte del merito è stata attribuita dalla società e dai calciatori anche a una tifoseria che non finisce mai di stupire. Sabato scorso erano in quasi 13mila a spingere la Bersagliera verso un successo fondamentale, con la curva Sud sold out e una partecipazione importante anche da parte degli spettatori presenti negli altri settori. Col Frosinone, due settimane fa, erano addirittura in 18mila, mentre sono stati polverizzati in 25 minuti i 1500 biglietti a disposizione per il settore ospiti dello stadio San Nicola di Bari. Salerno, per presenze in campo esterno, è seconda in Italia in serie B, ma regge il confronto anche con oltre la metà delle piazze di A: un dato impressionante se consideriamo che la Salernitana, di fatto, è in zona retrocessione dal settembre del 2023.

Per uscire dalle sabbie mobili di una classifica che resta preoccupante bisognerà vincere assolutamente gli scontri diretti all'Arechi contro Sudtirol, Cosenza e Mantova e fare il colpaccio a Cittadella contro una squadra che, al Tombolato, sta dilapidando quanto di buono fatto in trasferta.

Prima di arrivare a questo rush finale ampiamente alla portata, però, c'è da superare un triplo ostacolo che fa tremare i tifosi di fede granata. Si partirà sabato sera a Bari, con i biancorossi reduci da una grande partita sul campo della capolista Sassuolo. Poi, dopo la sosta, all'Arechi arriverà la corazzata Palermo prima di affrontare il derby di Castellammare in uno stadio che sarà caldissimo e che quasi certamente non prevederà la presenza di sostenitori salernitani. Insomma, per dare un senso alla vittoria col Modena e per credere davvero nella possibilità di mantenere la categoria senza passare per i playout (sarebbe la terza volta volta in 9 anni) bisognerà fare almeno una vittoria in queste tre sfide sulla carta altamente proibitive e contro squadre quotate che lottano per la promozione in serie A attraverso i playoff. Ovviamente la sola spinta dei tifosi, per quanto importante e incisiva, non basta. La Salernitana ha bisogno come il pane dei gol delle punte (Cerri è a secco da due mesi, negativo l'impatto di Raimondo), della solidità difensiva (a Bari mancherà Bronn e toccherà al giovane Ruggeri) e di un atteggiamento tattico un po' più intraprendente.