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Bari, la nuova (e strana) coppia funziona. Tra caratteristiche e ruoli, rompicapo risolto?
ieri alle 16:30In Primo Piano
di Piervito Perta
per Tuttobari.com

Bari, la nuova (e strana) coppia funziona. Tra caratteristiche e ruoli, rompicapo risolto?

La partita contro il Sassuolo ha dato diversi verdetti: uno su tutti, l'affidabilità del tandem Bonfanti-Lasagna. Una strana coppia come furono nel cinema Jack Lemmon e Walter Matthau. Strana per questioni anagrafiche ed esperienziali, perché parliamo di un ragazzo di 22 anni arrivato a gennaio dal Pisa, a caccia della definitiva esplosione, e di un bomber trentenne che, tra la Nazionale italiana e la Serie A, ha a rapporto diverse note di spessore.

Se si guarda però alle caratteristiche dei due giocatori e al match di domenica scorsa, l'accostamento appare in realtà molto centrato. Bonfanti assurge a ruolo di puntero che sa ben tenere il pallone, complice una importante fisicità, ben disposto al sacrificio, con ripiegamenti difensivi accorti, e capace di timbrare quando in area gli arriva il pallone, anche se fin qui gliene son giunti pochi. Invece, Lasagna è colui che mira alla profondità e che mette in difficoltà le difese avversarie con il solo scatto, caratteristiche che più volte abbiamo indicato come uniche in rosa e senza doppioni. Inoltre, anch'egli contro il Sassuolo e nelle sue apparizioni si è mostrato bravo nel far salire la squadra ma anche bravo nel buttarla dentro, come al Mapei. Dopo tanto mischiare le carte, potremmo essere giunti alla soluzione di un rompicapo che si trascina da tempo. 

I due sopracitati si candidano quindi a titolari anche contro la Salernitana, con buona pace di Favilli, Novakovich e del pacchetto di seconde e mezze punte di cui Longo dispone. Sebbene una rondine non faccia primavera, è altrettanto vero che contro la prima in classifica si è vista una delle prestazioni più solide e precipue del campionato, ed è merito anche di Lasagna e Bonfanti. Se iniziassero anche a timbrare più spesso il cartellino, potrebbero costituire un elemento in più per una squadra a caccia di un solido piazzamento playoff. La continuità, adesso, serve anche nelle scelte