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TuttoBari - Fontana: "Il mio Bari era illegale. I portieri di oggi? Fisici e tecnici, in Italia tanti forti. Perché Ronaldo era un Fenomeno"
martedì 28 gennaio 2025, 21:00In Primo Piano
di Piervito Perta
per Tuttobari.com

TuttoBari - Fontana: "Il mio Bari era illegale. I portieri di oggi? Fisici e tecnici, in Italia tanti forti. Perché Ronaldo era un Fenomeno"

Nel proseguo della nostra intervista ad Alberto "Jimmy" Fontana, trovano spazio ricordi dei suoi quattro anni al Bari"Sono arrivato da subito e dopo tre giorni capii che in B eravamo una squadra illegale. Vedevi giovani interessanti come Bigica e Amoroso, ma anche mostri sacri come Protti, Tovalieri, Joao Paulo, Barone. Il direttore sportivo Regalia aveva costruito una macchina fantastica. Vedere 100.000 persone sul lungomare di Bari dopo i due campionati vinti sono i ricordi più forti che hai".

Su altri ricordi della sua carriera, si esprime così: "Ho dei ricordi lunghi avendo giocato molti anni nelle diverse società della mia carriera. Sicuramente penso che a 37 anni ho esordito in Champions League e giocato derby. Sono cose che non ti aspetti più e dettagli che mi sono rimasti come grandi ricordi".

Queste le parole sul ruolo del portiere oggi: "La fisicità è cambiata, senza girarci intorno. Oggi l'altezza media è di 1 metro e 90. Lo sport va avanti. C'è stato un momento in cui veniva richiesto l'impossibile con i piedi, che era perlopiù uno specchiarsi dell'allenatore. Quando in una squadra il portiere era colui che toccava di più la palla con i piedi, c'era qualcosa che non funzionava. Oggi chiaramente è un giocatore a tutti gli effetti, un difensore aggiunto, ma all'epoca lo trovavo poco utile. Il grande portiere deve saper fare una giocata importante o un lancio importante con il pallone".

Sulla nuova generazione di portieri italiani, si dice entusiasta: "Oggi come oggi, noi italiani abbiamo la fortuna di avere 6/7 portieri molto forti. Tra Donnarumma, Carnesecchi, Vicario, Meret, siamo in un momento bellissimo per il ruolo. Sono molto contento, dopo che sono state scritte pagine importanti per tanti anni. Vedere tanti ragazzi al centro dell'attenzione di grandi squadre è una cosa molto bella".

Infine, il nome del più forte con cui ha giocato è scintillante: "Sicuramente Ronaldo il Fenomeno. Cito Boban e Maldini, due persone che stimo tantissimo, e che dissero una grande verità. E cioè che un giorno arrivò uno che faceva le cose al doppio della velocità degli altri. Ronny era questo. Ha modificato tutti i parametri e i metri di paragone. Credimi: è stato un giocatore devastante".