L'attacco spuntato e il pericoloso 'zero' alla casella acquisti. Bari in emergenza: si doveva fare di più
Bari-Brescia si avvicina. La sfida del San Nicola è in programma sabato pomeriggio, in pieno calciomercato. Il mese di gennaio resta avvolto, però, da un grande punto interrogativo e più di qualche malumore si registra fra i tifosi: perché il Bari non ha ancora effettuato colpi? Problema certamente aggravato dall'emergenza offensiva che, fra meno di 48 ore, si riverserà sulle scelte di Longo, visti gli infortuni occorsi a Novakovich e Lasagna, e la necessità di inventare qualcosa in un match che potrebbe diventare anche più complicato del previsto.
Era lecito aspettarsi già dei rinforzi dalle parti dell'Astronave? Indubbiamente sì. In un Bari in evoluzione e dopo una prima parte di campionato a fasi altalenanti, era alta la speranza di rinforzi nell'immediato. Nulla di tutto ciò. Anzi, qualche calciatore è sfumato (vedi Pereiro) dopo le classiche telenovele di cui son da sempre piene le sessioni di mercato. Ma il senso di lentezza, talvolta di impotenza, aleggia chiaro. E allora, fare con chi c'è, ormai entrati nella seconda parte del mese. O meglio, fare con chi è rimasto in relazione al già accennato reparto offensivo. Il verdetto del mercato (almeno per ora) è insufficiente.