Vicari manca, ma Simic risponde presente. Come il croato potrà tornare utile
Domenica pomeriggio. Salernitana-Bari, arrivano le formazioni ufficiali. Francesco Vicari, dichiarato in dubbio da Moreno Longo sin dalla vigilia del match, alla fine viene schierato titolare al centro della difesa. Dopo qualche minuto, arriva una modifica della distinta con Lorenco Simic al posto del capitano.
Prima di proseguire nella cronaca, un passo indietro. Il difensore croato arriva sul finire del calciomercato dal Maccabi Haifa, ritornando a respirare l'aria del calcio italiano dopo aver militato nell'Empoli, nella Spal, nel Lecce e nell'Ascoli. Per cause di forza maggiore, il suo inserimento nei meccanismi biancorossi è stato graduale: ostacolato da continui problemi muscolari e una condizione fisica non ottimale, sino alla trasferta in Campania, aveva accumulato solo 33 minuti. Gli ultimi 23, disputati da subentrante al posto di Obaretin contro la Reggiana, erano stati disastrosi. In costante sofferenza, non ha saputo garantire quella sicurezza che gli si chiedeva alla luce del doppio vantaggio barese, sciupato come sappiamo.
Poi, dicevamo, la grande occasione all'Arechi, che potremmo definire ben sfruttata. Solido, concentrato, ha saputo ben contenere le trame offensive granata avare di qualità nell'ultimo passaggio, ma sempre potenzialmente pericolose, soprattutto in un secondo tempo di assalto. Avrebbe potuto patire un Verde in gran forma o un Simy sempre in agguato, ed invece ha dato ottime sensazioni ai tifosi ed anche al tecnico. Lo stesso ragazzo, a fine gara, ha dichiarato di essere pronto per giocare e prendersi il suo posto a Bari. Nella logica della meritocrazia applicata da Longo, per cui non ci sono gerarchie fisse al netto dei più impiegati sin qui, si prospetta un più ampio minutaggio per questo giocatore che si dice disposto a portare il Bari più in alto possibile. La speranza comune è che anche questo vagabondo calcistico possa dare il suo contributo, offrendo prestazioni come quella di qualche giorno fa.