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Longo, sei già nel cuore dei baresi: dialettica vivace e proposte di gioco. E il suo Bari non si pone limiti
Oggi alle 14:00In Primo Piano
di Armando Ruggiero
per Tuttobari.com

Longo, sei già nel cuore dei baresi: dialettica vivace e proposte di gioco. E il suo Bari non si pone limiti

L'arrivo di Moreno Longo ha messo, sin da subito, tutti d'accordo. Il precampionato era stato convincente, l'assetto di squadra era stato consolidato e ci si apprestava al campionato con rinnovata fiducia. Le prime due sconfitte nei primi due match avevano aperto, però, sin da subito la crisi del Bari, cui avevano fatto seguito due pareggi risicati. Longo, dal canto suo, aveva invocato a gran voce i rinforzi, con schiettezza e serietà come sempre. Rinforzi poi arrivati, parzialmente, solo nel finale di mercato.

Da quel momento il trainer barese ha cominciato un percorso netto di dodici risultati utili consecutivi, che tutt'ora dura. Qualche aspetto da migliorare c'è, vedi i blackout della ripresa, la mentalità e la freddezza sotto porta, ma l'idea di gioco e l'assetto giusto non sono mai mancati al Bari. Ricerca delle punte nella profondità, movimento rapido con gli esterni di centrocampo, abili a cercarsi e a fornire assist preziosi, senza dimenticare una fase di contenimento robusta e organizzata.A questo Longo ha abbinato un'ottima comunicazione, nel pre e nel post gara, dove ha sempre fatto in modo di citare e di non dimenticare nessuno. Vedi i vari Manzari e Maiello quando sono rimasti in panchina o gli stessi Simic e Favilli quando erano alle prese con l'infortunio.Ha sempre soppesato le parole, per i titolari ma soprattutto per chi sta in panchina. Non ha fatto mancare i suoi apprezzamenti verso la tifoseria e verso la società, facendosi sentire quando serviva. 

Come detto, gli aspetti da migliorare rimangono e sono parecchi ma la strada intrapresa è quella giusta. È presto per dire se il Bari potrà ambire a metà classifica, a un basso piazzamento nei play-off o a qualcosa di più, ma la mentalità, rispetto all'anno scorso, sembra totalmente diversa. Il gioco c'è, il supporto anche e l'impegno non manca mai. L'affetto tra tifo e mister è evidente e la squadra non può che giovarne. Qualcosa di importante, anche a lungo termine, si può costruire. E non dipenderà solo da Longo.