Zaja (Trivenetogoal): "Bari, ti presento il Cittadella: squadra ferita ma ostica. Occhio a questi giocatori"
Questo weekend torna il campionato di Serie B. Il Bari di Moreno Longo desidera riprendere il percorso da dove lo aveva interrotto all’Arechi contro la Salernitana. I biancorossi sono attesi dalla sfida contro il Cittadella. I veneti navigano in acque molto tempestose al momento e, al San Nicola, cercheranno il riscatto. Abbiamo parlato del prossimo avversario dei biancorossi con Pietro Zaja di Trivenetogoal.it. Di seguito le sue parole ai nostri microfoni.
Sul Cittadella: “Quello che posso dire è che il Cittadella, come tutte le altre squadre di Serie B, è pur sempre un avversario ostico. Non da sottovalutare, ma è un avversario che non sta vivendo un momento molto felice, anzi sta attraversando un momento veramente complicato della sua storia. Tanto che dopo la sconfitta per 6-1 contro il Sassuolo è stato esonerato il tecnico Edoardo Gorini. Una scelta a dir poco clamorosa, perché durante la gestione del presidente Gabrielli e del direttore sportivo Stefano Marchetti non era mai successo che un allenatore venisse esonerato. Quindi questa scelta forte e anche coraggiosa da parte della società ha dato comunque una scossa a tutto l'ambiente che stava vivendo un momento veramente complicato. E questo non parte solamente da quest'anno, ma parte dalla scorsa stagione, perché nella scorsa stagione il Cittadella aveva iniziato bene il proprio cammino in campionato con un buon girone d'andata, sempre ovviamente con Gorini al comando. Poi si è rotto qualcosa e sono arrivate 8 sconfitte consecutive".
Sul cambio di allenatore: “È arrivato Alessandro Dal Canto che non è riuscito a dare un'impronta alla squadra. Il Cittadella in cinque partite con Dal Canto in panchina ne ha vinta una contro il Palermo, tra l'altro con un gol all'ultimo secondo di Pandolfi. Nell’ultima gara al Tombolato con il Cesena si è visto che la squadra è proprio in grande difficoltà: ha faticato a costruire manovre di gioco, mi è sembrata lenta nei suoi movimenti, con poche idee. Nel secondo tempo è entrato Claudio Cassano, giovane trequartista del Cittadella, che a mio modo di vedere è riuscito comunque a portare un po' di fantasia, un po' di frizzantezza e vivacità alla manovra”
Sui punti deboli della squadra: “Bisogna migliorare lì davanti perché il Cittadella è il peggior attacco della Serie B. Bisogna trovare anche delle soluzioni offensive: solo sei gol realizzati in tredici partite, sono veramente pochissimi. C'è da migliorare, però questa squadra può assolutamente uscirne”.
Sul punto forte: “Una caratteristica positiva di questo Cittadella può essere la compattezza del gruppo. Spesso, penso alla partita con il Sassuolo per 6-1, i gol avversari sono arrivati per degli errori individuali abbastanza banali. Se il Cittadella riesce a colmare questi errori individuali, sicuramente può rivelarsi una squadra compatta, molto fastidiosa, soprattutto nei duelli individuali a centrocampo. Il Cittadella è una squadra fastidiosa da affrontare. Il Bari dovrà essere bravo a trovare le giuste soluzioni per scardinare la difesa di una squadra che è ferita, che vorrà sicuramente risollevarsi e che arriva da un momento veramente negativo. Perché era da parecchio che la Cittadella non viveva una situazione simile".
Sulle individualità: “Le individualità nella squadra ci sono, perché Pandolfi comunque è un attaccante che sa segnare e l'ha dimostrato. Cassano non so se giocherà a titolare, però quando entra in campo un po' di fantasia e di creatività la porta sempre e quindi saranno importanti anche i recuperi. Sicuramente l'assenza che pesa di più è quella di Alessio Vita, che è la vera anima della squadra".