Ai piedi di... Lasagna. Il feeling con Falletti (e Longo), l'apprezzamento di Mancini. Ecco perché piace così tanto
Ai piedi di Lasagna. Il Bari vuol sfruttare tutte le doti del proprio terminale offensivo per eccellenza. E del resto, proprio l'ex Verona rappresenta il fiore all'occhiello di un reparto che in tanti, in queste settimane, stanno lodando in lungo e in largo, rivalutandolo - forse - dopo la prudenza di quest'estate. Di Lasagna, al di là di uno score che meriterebbe di essere incrementato, piace la voglia di lottare e quella capacità innata di bucare le difese con la sua proverbiale corsa. Centravanti forse atipico si direbbe oggi, ma efficace, specie in precise porzioni di gara. Ecco perché Longo a Lasagna ha deciso di non rinunciare più: titolare al fianco di Falletti, costituisce proprio con il genietto uruguayano una delle coppie più interessanti del panorama di cadetteria.
"Lasagna è un giocatore che mi piace tantissimo da sempre. Attacca la profondità alla grande e vede la porta come pochi in serie B". Parole e musica, da parte di un ex non qualunque, quel Giovanni Loseto che di calciatori a Bari ne ha visti transitare parecchi, e che ai nostri microfoni - qualche giorno fa - si è espresso così sul bomber. Le doti di Lasagna, del resto, non erano passate inosservate neppure a Mancini che, durante il suo ciclo in Nazionale, convocò spesso e volentieri l'attaccante, facendogli provare l'ebrezza - non assolutamente scontata - della maglia azzurra.
Altra epoca, altra storia. Quella odierna parla di un attaccante che, reduce dalla gemma di Cremona, sta conquistando tutti e vuol continuare a spingere a tutto gas.