Verso il Catanzaro: il Bari, in formazione, ha le idee chiare. Ma occhio a chi scalpita
Ha le idee chiare il Bari. Lo ha dimostrato nelle ultime uscite dove sei risultati utili di fila hanno, di fatto, rianimato le sorti di un club, ora voglioso di crescere e sorprendere. Anche contro il Catanzaro (match che segnerà la ripresa del campionato dopo la sosta che sta caratterizzando questa pausa per le Nazionali) lo spartito tattico non dovrebbe cambiare e Longo, logicamente, dovrebbe viaggiare sulla strada della continuità.
Spazio, insomma, al 3-5-2 con conferme un po' ovunque, compresa la scelta su quel Sibilli che, da pendolo fra centrocampo e attacco, in coabitazione con il duo offensivo Falletti-Lasagna, ha dimostrato di essere in palla eccome. C'è, però, chi scalpita alle spalle dei titolari e non può certo sentirsi tirato fuori dalla corsa. Se non nella prossima gara, sicuramente in quelle successive, alcune pedine ambiscono a rientrare nei giochi. Si tratta di calciatori che non possono essere considerati semplici riserve.
E' il caso di Simic, ormai recuperato, e che il Bari ha preso con forte decisione negli ultimi giorni del mercato per rinforzare la sua retroguardia. Ma anche di Coli Saco e Lella (il secondo è out per squalifica, quando tornerà avrà sicuramente chance di titolarità; il primo, invece, vuol riscattarsi dopo qualche episodio opaco, ci riuscirà?). E infine Novakovich che negli ultimi turni è tornato in panchina, dopo un inizio sorprendente: lo statunitense vuol dimostrare di non essere da meno dei suoi colleghi in un attacco che, ora, mette a disposizione un solo posto per i centravanti. Per tutti loro, e non solo, strada non certo sbarrata. Spetterà a Longo verificare progressi e stato di forma di ognuno, in un gruppo che - in questo momento - appare finalmente largo e ricco di opzioni.